La commissione regionale Bilancio affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, ha espresso all’unanimità dei presenti parere favorevole alla proposta di delibera dell’Ufficio di Presidenza con la quale si ridetermina al ribasso la quantificazione dei gettoni di presenza per i 5 membri della Consulta di garanzia statutaria, insediatasi il 18 luglio scorso.
Prevista dallo Statuto regionale quale “organo autonomo e indipendente della Regione”, la Consulta di garanzia (rieletta ad ogni cambio di legislatura, non prima di 12 mesi e non dopo i 18 dall’insediamento dell’Assemblea) è composta da 5 membri, tre nominati dall’Assemblea legislativa e due dal Consiglio delle autonomie locali. L’attuale presidente è Flavio Peccenini, che rimarrà in carica per 30 mesi.
Spetta all’Assemblea determinare l’importo dei gettoni di presenza dei membri della Consulta. Dopo il passaggio di oggi in commissione, il provvedimento dovrà dunque essere sottoposto al voto dell’Aula. Sulla base della diminuzione del 19,78% degli importi dell’indennità di carica percepita dai consiglieri dal 2009 ad oggi, l’Ufficio di presidenza – ha spiegato il consigliere questore, Mario Mazzotti (Pd) – ha ritenuto di proporre una riduzione delle indennità, quantificando i gettoni di presenza dei consultori sulla base di diverse tipologie di attività.
Rispetto alla cifra di 400 euro attualmente percepita per ogni seduta da ciascun membro della Consulta, la nuova quantificazione prevede un importo lordo di 305,22 euro (pari al 5% dell’ indennità mensile lorda di carica percepita dai consiglieri regionali) per la partecipazione a sedute convocate dal presidente o da altri organi ai quali i membri della Consulta siano invitati a partecipare nelle loro veste istituzionale. Stessa cifra è prevista per ogni giornata dedicata all’espletamento di attività di tipo preparatorio ed istruttorio (preventivamente quantificate e autorizzate) assegnate a singoli consultori, fino ad un massimo di 15 giornate. Per le sedute in cui sono deliberate decisioni di competenza della Consulta, il gettone è invece quantificato in 610, 45 euro (pari al 10% dell’indennità mensile lorda dei consiglieri). Tale importo sale fino a 915,67 (pari 15% dell’indennità mensile lorda dei consiglieri) per il componente formalmente designato come relatore e redattore della decisione.