Nel gennaio scorso, un ispettore della Polizia Municipale reggiana, entrato in un negozio ubicato in zona Stazione ferroviaria e gestito da un cinese, si era trovato davanti ad una scena molto violenta: quattro individui, connazionali dell’esercente, lo stavar10 malmenando, danneggiando gli arredi del negozio e urlando frasi incomprensibili ma dal tono molto minaccioso.

Unitamente a due pattuglie della Squadra Volante della Questura, sopraggiunte nel frattempo, si procedeva per cercare di riportare l’ordine ma i quattro si scagliavano anche contro gli Agenti, che procedevano, non senza fatica, a bloccarli arrestandoli per resistenza a Pubblico Ufficiale. L’arresto dei quattro stranieri, tutti in regola con il soggiorno, il giorno dopo veniva convalidato e ne veniva disposta la scarcerazione.

Le successive indagini della Squadra Mobile, effettuate in un ambiente solitamente poco incline a comunicare con le forze dell’ordine, evidenziavano come i quattro stessero cercando di estorcere al commerciante la sommaa di 5.000 euro, come confermato dallo stesso imprenditore in sede di denuncia.

Al termine delle investigazioni, gli elementi di prova raccolti dalla Polizia di Stato hanno consentito al P.M. d.ssa Stefania Pigozzi di chiedere l’emissione delle relative Ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse quindi dal G.I.P. d.ssa Angela Baraldi.

Nella prima mattinata odierna, gli Agenti della Squadra Mobile, hanno fatto irruzione in diverse dimore abitate da cittadini cinesi, nonché in altrettanti laboratori tessili, tutte situate in città, alla ricerca dei responsabili. Sono stati rintracciati solo due di essi, Z.X. 37 anni e H.J. 32 anni, che sono stati arrestati a condotti presso la locale Casa Circondariale. Gli altri due destinatari del provvedimento, irreperibili, sono attivamente ricercati.