«Grazie a chi ci ha aiutato nell’emergenza e continua a farlo». Parole di Andrea Nascimbeni, presidente del caseificio 4 Madonne di Lesignana di Modena, gravemente colpito dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio. Aderente a Confcooperative Modena, il 4 Madonne è l’unico caseificio dell’intero comprensorio del Parmigiano-Reggiano a produrre formaggio in tre stabilimenti (Lesignana, Medolla e Arceto). «A Lesignana sono cadute 16 mila forme; tra perdita di prodotto e rottura delle scalere il danno è stimato in almeno cinque milioni di euro – dice Nascimbeni – A Medolla, dove abbiamo perso 3 mila forme e hanno subito danni anche le sale di lavorazione del latte, il conto è di 2,5 milioni di euro». In questi giorni la cooperativa casearia è quasi tornata alla normalità, anche se il magazzino interno (capacità: 33 mila forme) è ancora inagibile; le cento forme di Parmigiano-Reggiano prodotte ogni giorno tra Lesignana e Medolla vengono portate in magazzini esterni presi in affitto. Presto cominceranno i lavori per ricostruire il magazzino per la stagionatura di Medolla. «Siamo ripartiti in fretta anche grazie alla solidarietà ricevuta da tutta Italia. Tra giugno e luglio – spiega Nascimbeni – abbiamo venduto più di 4.800 forme di Parmigiano-Reggiano “terremotato”. Lo hanno comprato gruppi di acquisto solidale, alpini, associazioni di volontariato, Confcooperative, agricoltori, sindacati, banche, partiti e uomini politici, cral aziendali, grandi imprese, enti pubblici, parrocchie, forze dell’ordine, ma soprattutto tantissimi cittadini. Abbiamo ricevuto oltre 13 mila messaggi posta elettronica, ma da un paio di settimane non accettiamo più nuovi ordini; ricominceremo a settembre perché dobbiamo prima evadere quelli in corso. Ci scusiamo anche per non aver potuto rispondere a tutti coloro che ci hanno contattato, ma sono state settimane molto impegnative». Tra gli acquirenti del formaggio del 4 Madonne citiamo i Blu Brothers, i tifosi della squadra di pallavolo Bre Banca Lannutti Cuneo, e un gruppo di dipendenti della sede italiana della Agusta Westland (l’azienda di Finmeccanica che produce elicotteri) i quali, oltre a comprare Parmigiano-Reggiano, hanno trascorso un sabato nello spaccio del caseificio per aiutare a confezionare le porzioni sottovuoto. «Abbiamo ricevuto molte telefonate. Ci hanno chiamato anche dall’Abruzzo, dalle Marche e dall’Umbria per farci coraggio e per raccontarci la loro esperienza con il terremoto. Insomma – conclude il presidente del caseificio 4 Madonne – la solidarietà ci è stata dimostrata in tanti modi, tutti graditi».