Dieci milioni per consentire la riorganizzazione delle attività produttive e commerciali delle zone colpite dal terremoto.

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando che mette a disposizioni risorse europee (all’interno dei Fondi Por-Fesr) per contribuire a sostenere i costi degli spostamenti temporanei delle attività, in attesa di poter riaprire le sedi non appena rese agibili. Nove i milioni destinati ai privati, mentre un milione andrà ai Comuni per attrezzare le aree. Le domande andranno presentate alle Province, dal 6 agosto al 7 settembre prossimi.

“E’ la prima volta che viene realizzato un bando mettendo a disposizione risorse a fondo perduto – sottolinea l’assessore a Turismo e commercio Maurizio Melucci – per permettere soluzioni temporanee in attesa della sistemazione definitiva delle attività. E’ un’attenzione particolare che la Regione dà per mantenere vivo quel senso della comunità e dell’identità che è alla base del lavoro che si sta facendo con la ricostruzione. Le modalità e i contenuti del bando – aggiunge Melucci – sono state discusse e condivise con le Province e le associazioni di categoria, che ne hanno condiviso l’impianto”.

“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli – è quello di mantenere alta la competitività del sistema economico delle aree colpite dal sisma, favorendo la rivitalizzazione delle attività economiche e dei servizi. Per questo il nuovo bando, dedicato a chi esercita un’attività economica con caratteristica di piccola e media impresa nelle aree terremotate, darà sostegni alla rilocalizzazione anche temporanea in aree, zone o strutture individuate dai comuni interessati”.

Il bando segue la terza ordinanza emanata il 26 luglio scorso dal commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani, d’intesa con il Capo del Dipartimento per la Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Franco Gabrielli. Riguarda le attività commerciali e produttive, attive fino al momento del sisma del maggio 2012, per le quali sia necessario trasferire la sede dell’attività in nuovi locali, strutture, aree scoperte, pubbliche o private.

Possono fare domanda le persone fisiche o giuridiche e i loro consorzi, le associazioni temporanee di piccole e medie imprese che esercitano un’attività economica nei comuni colpiti dal terremoto. Il contributo andrà da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 15 mila e potrà coprire l’80% delle spese.

L’ambito territoriale in cui si potranno delocalizzare le attività produttive coincide con l’area dei comuni interessati dal sisma individuati dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’1 giugno 2012. Le aree saranno individuate dai Sindaci.

Tutte le informazioni e il bando saranno pubblicati dal prossimo martedì sui siti “Er Imprese” (http://imprese.regione.emilia-romagna.it/) e “Dopo il terremoto” (http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto).