Solo poche settimane fa la maggioranza di Guastalla ha approvato (solo con i propri voti a favore) il bilancio di previsione 2012; durante la discussione l’assessore al bilancio Manfredotti giustificava l’aumento delle tasse comunali lamentandosi dei numerosi tagli nei trasferimenti da Stato e Regione verso il Comune.
Il bilancio 2012 è effettivamente “lacrime e sangue”: i tagli del governo sono stati compensati con l’introduzione dell’ Imu, la cui aliquota è maggiore delle aliquote base previste, e con il raddoppio dell’addizionale comunale Irpef (passata da 0,2 a scaglioni di 0,4 e oltre).
Ciò non ha impedito, però, il ripresentarsi di spese….”pazze”: in questi giorni vengono pubblicati sull’albo pretorio un paio di determinazioni di spesa decisamente DISCUTIBILI, specie in questo momento, in cui a fare i sacrifici sono i cittadini e le imprese (che pagano più tasse), mentre sembra che le Amministrazioni siano restie a ridurre i propri capitoli di spesa. Non è certo una novità, dato che in questi mesi si chiede sempre ai soliti noti di pagare il prezzo delle incapacità dei politici nel gestire il denaro pubblico.
Beh, e si scopre da questa e questa determina che l’Amministrazione non ha faticato a trovare 1.800 euro per commissionare una piantina storica della città, e che con la stessa facilità è riuscita a commissionare la produzione di volumi informativi sugli ambienti ‘700-eschi di Palazzo ducale per il modico costo di 7.000 (e passa) euro, di cui 3.500 vanno a una ditta di San Marino, e 2.500 ad una tipografia di Rimini….si, giusto per incentivare l’economia locale. Il Palazzo è chiuso per inagibilità a seguito del sisma, lo sarà probabilmente per numerosi mesi, stando alle dichiarazioni del Sindaco… forse hanno pensato che fosse un modo per mantenerne vivo il ricordo nella cittadinanza(!!).
Ora, noi ci chiediamo: con che coraggio chiedono sacrifici ai Guastallesi, aumentando le tasse comunali?
Come può il Sindaco lamentarsi di non poter partire coi lavori post-terremoto, quando questi impegni di spesa sono datati 14 Giugno e 26 Giugno?!?!
E’ vero, sono “solo” 8.800 euro. Non sono certo sufficienti per sistemare un edificio lesionato dal sisma, ma è comunque lo stipendio di un anno di alcune famiglie appartenenti alle fasce meno abbienti della società. Ed è anche a loro che si chiedono soldi per realizzare un volume che ci pare francamente poco utile, dato che promuove luoghi inagibili. E fosse solo questo il problema.
Inagibili sono anche il Palazzo Ducale, il municipio, palazzo Frattini (della biblioteca), la Torre civica (campanon), tutte le chiese del centro e l’intera via Garibaldi…
Forse non ci sono altre priorità per utilizzare questi soldi pubblici, oggi? Io credo di si!!!
(Guastalla5Stelle)