I consiglieri regionali di centrosinistra, compresa la folta delegazione reggiana, dicono No alla riduzione dell’Irap per le aziende operanti nei comuni montani della regione e per le imprese giovanili. Bocciato l’emendamento già presentato da Forza Italia e riproposto ieri in assemblea dal Movimento Cinque Stelle. Il Popolo della Libertà ha confermato parere favorevole alla proposta di modifica.

Nel provvedimento si chiede di ridurre nella misura minima ammissibile l’aliquota Irpef per le aziende operanti nei comuni di montagna e per le imprese giovanili su tutto il territorio regionale, per i primi tre anni di attività.

La Giunta regionale, al di là delle parole, non fa, nella realtà, nulla per la montagna. La legge regionale sulla montagna non è mai stata finanziata mentre per il mare i flussi di fondi pubblici non si esauriscono mai. La giunta “romagnola” del ravennate Errani non s’impegna concretamente per un territorio classificato come disagiato, per un’area con grandi potenzialità ma mai valorizzata, anzi, da sempre penalizzata rispetto al resto della regione. Stesso atteggiamento nei confronti dei nostri giovani, discriminati dal sistema. I consiglieri reggiani targati Pd, probabilmente intimoriti dal loro leader, non paiono essere in grado di reagire…

Fabio Filippi