14 sedi Avis interessate, con diversa gravità, dal sisma: il 25% dei donatori della provincia di Modena che hanno difficoltà a donare causa indisponibilità dei punti di raccolta e di rilevanti problemi famigliari e personali; l’estate in arrivo con le partenze per le ferie e temperature che certamente non favoriscono le donazioni.
Un appello ai donatori perché si attivino ad effettuare al più presto (pur rispettando le normali scadenze) una donazione, che diventa a questo punto davvero fondamentale, ponendo la massima attenzione a tutti gli eventi che determinano ritardi anche cospicui nelle donazioni.
Ad esempio: se possibile, donare prima dell’effettuazione di piercing o tatuaggio o endoscopia (quest’ultima previo accordo con il proprio medico) che richiedono una sospensione di 4 mesi; prima della partenza per le ferie specialmente se si va in zone esotiche (sospensioni fino a 6 mesi); prima di iniziare una cura dentistica di lunga durata; di un intervento chirurgico (previa autorizzazione del proprio medico). E potremmo continuare a lungo: la nostra segreteria è comunque a disposizione per qualunque chiarimento.
Noi più fortunati dobbiamo cercare di supplire alle comprensibili minori donazioni da parte dei colleghi delle zone terremotate.
Un appello anche ai non donatori. Non possiamo accettare sangue da chi non ha seguito l’iter necessario. Qualcosa potete comunque farlo. Venite nella sede più vicina, iscrivetevi ed iniziate le pratiche (prelievo di controllo, elettrocardiogramma, visita medica) ed in un mese potreste essere donatori. Non credo che l’emergenza si superi in soli 30 giorni.
Aiutateci ad non far mancare il sangue a chi ne ha bisogno.