La Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna in vetrina anche in Serbia. La televisione di Stato ha inviato, infatti, una troupe a Bologna per raccontare organizzazione e risultati dei 38 laboratori ogni giorno al lavoro per l’innovazione delle imprese. Un interesse nato dal progetto Biom Adria, cui partecipa il consorzio Aster – coordinatore della Rete – e grazie al quale si stanno realizzando, a partire da Belgrado, le prime centrali a biomasse del Paese balcanico.

Il progetto Biom-Adria – sviluppato da Regione Emilia-Romagna e Serbia e sostenuto dall’Unione Europea – si proponeva di promuovere l’utilizzo, a fini energetici, delle biomasse. Nella prima fase è stata eseguita la progettazione, nella seconda grazie ad un finanziamento complessivo di 8,3 milioni di €, messo a disposizione dal Governo Svizzero (6,3 milioni) e dalla Città di Belgrado (1,5 milioni), è stata avviata l’effettiva costruzione della prima centrale che a Belgrado brucerà paglie di mais e soia e sarà ultimata entro fine 2013. Visti i risultati è stato dato il via a una terza fase che prevede la realizzazione di altre due centrali e la costituzione di un centro di competenze sulle biomasse a partire dalle esperienze dell’Emilia-Romagna .

La partecipazione di Aster è utile per favorire la penetrazione delle nostre imprese in Serbia, ma anche per promuovere la Rete Alta Tecnologia. Nasce così la trasferta della TV serba per approfondire il funzionamento dei laboratori che la compongono e in particolare del Centro di ricerca sulle produzioni vegetali (Crpv) di Cesena e dell’Azienda agricola Ricci, coinvolti nel lavoro sulle biomasse.