I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato due predoni notturni, responsabili del reato di furto. Si tratta di due moldavi di 42 e 43 anni, residenti a San Lazzaro di Savena e Villanova di Castenaso.

La vicenda ha avuto inizio in piena notte quando una pattuglia di Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, ha notato due autovetture sospette, un’Alfa Romeo 156 SW e una Fiat Punto, parcheggiate in una zona buia vicino a un autolavaggio. I militari sono rimasti in zona al fine di verificare chi avrebbe prelevato i mezzi. Dopo un pò gli operanti hanno notato un primo individuo fuoriuscire dalle sterpaglie adiacenti all’autolavaggio e avviarsi a piedi verso la Fiat Punto. L’uomo aveva tra le mani un copricerchio di un auto e due altoparlanti per autoradio. Pochi istanti dopo è arrivava un’altra persona che, con passo più frettoloso, si è diretta verso l’Afa Romeo 156.

Gli uomini dell’Arma, rendendosi conto che i due soggetti avevano sicuramente qualcosa da nascondere, sono intervenuti chiedendo ausilio a un altra pattuglia di Carabinieri del luogo per perlustrare la zona, al fine di verificare se nelle ditte circostanti si fosse verificato un furto. Successivamente, i militari di San Lazzaro di Savena hanno accertato che qualcuno aveva appena “fatto visita” alla sede di una nota società di soccorso stradale. Il sopralluogo di furto ha permesso di appurare che i malfattori erano riusciti a penetrare all’interno della struttura e una volta dentro avevano iniziato ad asportare alcuni pneumatici e parti meccaniche di autovetture parcheggiate all’interno dell’area. Le prove emerse hanno confermato quanto ipotizzato dagli investigatori.

I due moldavi sono stati immediatamente arrestati, mentre si è proceduto ad un’accurata perquisizione domiciliare. Questa ha consentito di rinvenire ulteriore materiale (Autoradio, treni di gomme per automobili, taniche di gasolio, canne da pesca, personal computer, monitor LCD, mountain bike, diversi kit di grimaldelli etc…) che, da quanto ricostruito dai Carabinieri, sarebbe il frutto di altri furti commessi in passato.

Gli approfondimenti eseguiti dagli investigatori dell’Arma infatti hanno consentito di risalire al proprietario di 52 bidoni contenenti sostanze usate nel campo dell’edilizia. Si tratta di un imprenditore di 56 anni, residente a Granarolo dell’Emilia. I Carabinieri hanno interpellato l’uomo che ha confermato di aver subito un furto lo scorso giugno, ma di non averlo mai denunciato. L’imprenditore è stato invitato presso gli uffici della Stazione dell’Arma di San Lazzaro di Savena per formalizzare l’accaduto e la riconsegna della refurtiva, mentre i due malviventi sono stati denunciati anche per il reato di ricettazione.

Gli autori sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza della Stazione dell’Arma di San Lazzaro di Savena, in attesa di comparire di fronte all’Autorità Giudiziaria.