“Ricostruire nel segno dell’assoluta legalità. Il dramma del terremoto non deve rappresentare un business per le mafie e la malavita. L’allarme lanciato dal Procuratore della Repubblica di Bologna e capo della Direzione distrettuale antimafia dell’Emilia-Romagna, Roberto Alfonso, evidenzia un rischio concreto”.
Così il Vicepresidente dei Deputati del Popolo della Libertà, On. Isabella Bertolini.
“Non può non destare preoccupazione il fatto che le aree della provincia di Modena, maggiormente colpite dal terremoto, corrispondano a quelle nelle quali le analisi e la cronaca confermano la maggior penetrazione ed il radicamento della criminalità organizzata, specialmente nel settore edilizio. Nel rapporto sulle mafie in Emilia Romagna, la presenza dei casalesi è confermata a Modena città e provincia, soprattutto a Castelfranco Emilia, Nonantola, Bomporto, Bastiglia, Mirandola, Soliera, San Prospero. Si segua quindi la strada indicata dal Procuratore Alfonso, che propone la sottoscrizione di un apposito Protocollo, in Prefettura, da parte delle imprese che intendono partecipare all’opera di ricostruzione. L’Emilia ferita non sia terra di saccheggio, a lavorare siano le sole imprese pulite, quelle che pagano le tasse e che operano nella piena legalità”.