“Il danno all’economia emiliana nel dopo terremoto si misura anche all’estero, dove nel tempo e con fatica le nostre imprese si sono ritagliate un’ampia fetta di mercato, esportando prodotti di elevata qualità. I dati Istat del primo trimestre dell’anno parlano chiaro. La provincia di Modena ha realizzato un +7%. Le realtà imprenditoriali delle aree colpite dal sisma non riescono a far fronte alla richiesta di continuità di fornitura che giunge dal mercato estero, comunitario ed extracomunitario, e rischiano pertanto di rimanere escluse dal business internazionale. I prodotti dell’area modenese sono ricercati perché fanno parte del ‘made in Italy’ di successo e così dovrà continuare ad essere. Urgono provvedimenti seri e immediati a favore delle imprese. Non basta sospendere il pagamento delle bollette e gli adempimenti fiscali fino all’autunno. Bisogna che il Governo chieda all’Europa che le aree martoriate dal sisma siano dichiarate a fisco zero per cinque anni. Ultimo, ma non meno importante, è che i soldi della cosiddetta “legge mancia” siano devoluti ai terremotati. Tutte queste proposte saranno oggetto degli emendamenti che presenterò al decreto per il terremoto in discussione alla Camera. Solo così gli imprenditori saranno incentivati a rimanere e non delocalizzeranno la produzione. Solo così si sosterrà l’occupazione”.

Lo dichiara il Vicepresidente dei Deputati del Popolo della Libertà, Onorevole di Modena Isabella Bertolini.