Gli agenti della Casa di lavoro di Saliceta San Giuliano siano redistribuiti sui due istituti penitenziari modenesi. A chiederlo è la FP/Cgil di Modena, il sindacato che rappresenta gli agenti di polizia penitenziaria, nella nota scritta l’8 giugno sia al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma che al Provveditore Regionale.

A seguito del terremoto, la Casa di lavoro di Saliceta San Giuliano è stata infatti chiusa temporaneamente per le lesioni riportate e i 35 agenti di polizia penitenziaria sono stati assegnati in sedi diverse da quelle modenesi per lo svolgimento di varie funzioni.

La FP/Cgil richiama all’attenzione della Amministrazione penitenziaria centrale, le criticità degli altri due istituti di pena modenesi, chiedendo invece che gli agenti siano messi a rinforzo sia della Casa circondariale di Sant’Anna, di cui è noto lo strutturale sovraffollamento della popolazione carceraria (evidenziato anche dalla relazione annuale della Regione oggi riportata dagli organi d’informazione) e i connessi problemi di sicurezza, sia della Casa di reclusione di Castelfranco Emilia dove è stato disposto che nelle ore notturne le celle non possono essere chiuse causa terremoto e si rende quindi necessario potenziare la sorveglianza.

“L’appello – commenta Vincenzo Santoro della FP/Cgil di Modena – è dunque per sensibilizzare sia la Direzione regionale che quella nazionale, affinché il personale penitenziario di Saliceta sia assegnato presso i due istituti modenesi, e non disperso nella Regione, e in questo modo i lavoratori possano fornire ogni utile contributo alla gestione e ridurre le criticità oggi esistenti. Anche questa sarebbe una corretta dimostrazione della gestione efficiente della spesa pubblica”.