Occupazione in picchiata nel commercio modenese? È ben diverso lo scenario secondo il giudizio di Coop Estense. I dati raccolti dal Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Modena, infatti, fotografano una realtà che, non potendo prescindere dal contesto di crisi, non appare così drammatica come recentemente riportato da parte della stampa locale.
Dopo il bagno di sangue a cui abbiamo assistito nel biennio 2008 – 2010, che ha visto la perdita di 13.300 posti di lavoro complessivi nella provincia di Modena, oggi rassicura l’incremento di 3.200 nuove assunzioni registrate tra gennaio 2011 e febbraio 2012.
In questo ambito il settore del commercio modenese, certamente fra i più colpiti dalla crisi dei redditi e dei consumi, sta dando nel primo trimestre dell’anno segni di sostanziale tenuta, con solo 15 assunzioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Un dato che secondo Coop Estense va letto positivamente, tenuto conto di tre importanti fattori: congiuntura economica; riforma pensionistica (che non poteva fare altro che rallentare nuovi avviamenti professionali); drastico calo dell’occupazione nel commercio tra il 2008 e il 2010, con 1.100 posti persi.
Se il settore registra, di fatto, una tenuta dei livelli occupazionali, per Coop Estense – che non fa ricorso a “contratti a chiamata” e che vede la quasi totalità dei lavoratori assunti a tempo indeterminato – vi è stato addirittura un incremento delle assunzioni nel primo quadrimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011.
In questo quadro per la cooperativa le aperture festive si stanno affermando come un elemento determinante nella qualità del servizio ai consumatori, nella tenuta delle vendite e quindi nella salvaguardia dell’occupazione.
Nell’ambito di un positivo confronto con il Sindacato, per far fronte alle aperture domenicali tra Modena e Ferrara, Coop Estense ha assunto in marzo, con contratto a tempo indeterminato, ben 30 persone, già salite a 50 alla fine di aprile. Il traguardo che vorrebbe raggiungere la cooperativa è quello di confermare entro l’estate altre 50 persone a tempo indeterminato.
Accanto al dato occupazionale, anche i risultati in termini di vendite e apprezzamento delle aperture domenicali in questi primi mesi stanno decisamente dando ragione alle scelte fatte. Nello specifico, un’analisi condotta sui Soci Coop Estense che hanno fatto acquisti nel mese di marzo, ha messo in luce come la loro spesa media sia cresciuta del 2,8% rispetto a marzo dello scorso anno. Sono quasi 170 mila i Soci che hanno frequentato i 6 ipermercati emiliani di Coop Estense nel solo mese di marzo. Di questi, 49 mila (il 29,2%) hanno fatto la spesa almeno una volta di domenica, generando in questa giornata il 32,8% dei loro acquisti complessivi.
10.369 sono invece i Soci Coop Estense che nel mese di marzo hanno fatto la spesa esclusivamente di domenica e tra questi più della metà non aveva mai fatto acquisti in negozi Coop Estense nel 2011.
È bene sottolineare come tra i Soci che frequentano gli ipermercati esclusivamente di domenica, una buona percentuale sia data da giovani (18 – 44 anni) e da persone provenienti da altre province, quali Reggio, Bologna, Rovigo e Mantova, connotando ipermercati e centri commerciali come poli di attrazione per un pubblico che va ben oltre la dimensione provinciale.
Sono questi i primi frutti della nuova esperienza di servizio di Coop Estense: più soci che la utilizzano e più occupati, a conferma e realizzazione dei caratteri della missione cooperativa.