Diciassette fotografi, 16 alla ricerca di nuovi spazi di vita comune e uno tra i lavoratori “schiavi” della miniera di Sierra Pelada, in Brasile. “Agorà”, ricerca dei fotografi del Circolo degli Artisti, e “Una settimana con i garimpeiros di Sierra Pelada” di Ermanno Foroni sono le proposte per Fotografia Europea 2012 del Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia (Via Ferrari Bonini, 6). Gli allestimenti sono di Nadia Calzolari – responsabile delle attività del Polo culturale dei Cappuccini – che ha curato anche la mostra di Foroni, mentre la mostra del Circolo degli artisti è a cura di Giuseppe Berti. Martedì 8 maggio, alle 21, l’inaugurazione, con interventi di Enzo Carli (Docente di Cultura e Sociologia della Fotografia, Università di Camerino), del fotografo Ermanno Foroni, degli scrittori Monica Cocconi e Mauro Beggi e di Alessandro Di Nuzzo, direttore editoriale di Aliberti Editore. Le mostre resteranno aperte fino al 24 giugno (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 – sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19).
Era il 1986 quando Ermanno Foroni partì per il Brasile alla ricerca dei minatori della Sierra Pelada. Come scrive il critico Massimo Mussini: “Se Dante avesse potuto vedere queste immagini, ne avrebbe tratto spunto per la descrizione del suo Inferno, anch’esso strutturato in forma di imbuto come la miniera a cielo aperto di Sierra Pelada, brulicante di figurine, che altre fotografie di questa serie rivelano nella loro entità di esseri umani. Foroni si è calato all’interno della realtà quotidiana della miniera, dove è giunto senza alcun supporto logistico e ne ha sperimentato direttamente la durezza di vita, alloggiando nella capanna di un anziano minatore, da cui ha ricevuto la protezione necessaria per potersi muovere indenne fra i garimpeiros. Tale approccio gli ha consentito di non guardare i protagonisti con distacco, ma di coglierne innanzitutto la loro dignità di esseri umani, diversi da lui soltanto per la situazione esistenziale nella quale si sono trovati a vivere”. La mostra fa parte del progetto “Cultura libera te” della Onlus “Il sorriso dei mie bimbi”; l’associazione, nata in Brasile per iniziativa della reggiana Barbara Olivi, porta avanti diversi progetti e raccoglie fondi per realizzare il primo caffè letterario nella grande favela di Rocinha.
Si chiama, invece, “Agorà” la ricerca dei 16 fotografi del Circolo degli Artisti: Ilaria Barbieri, Rita Bedogni, Monica Benassi, Luca Bertolotti, Maria Cristina Bassoli, Maria Grazia Candiani, Loretta Costi, Silvio D’Amico, Maria Grassi, Maria Lapenta, Nero Levrini, Roberta Lodi Rizzini, Claudio Panciroli, Marie Bernadette Rouaux, Claudio Salsi, Enzo Zanni. Come spiega il critico e storico dell’arte Giuseppe Berti: “Mai, come in questa nostri orizzonti contemporanei, le Agorà sono accresciute di numero, senza dubbio molto diverse da quelle di un tempo, senza dubbio connotate da confini labili e incerti, liquidi, direbbe Bauman, ma quanto mai vitali, simbolo di antropologie culturali e di comportamenti in continua trasformazione”. I fotografi del Circolo degli Artisti hanno fotografato le Agorà del passato e quelle del nostro presente, dai centri commerciali agli stadi della passione sportiva, per arrivare alle numerose piazze virtuali di internet.
Info: Tel. 0522 580720 – www.museocappuccini.it