Il vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi ha incontrato oggi tutti i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto di Passante Nord – Bologna (era presente l’asessore Colombo), Anzola dell’Emilia, Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa – con i quali ha condiviso la seguente dichiarazione.

“Non esistono alternative credibili al progetto di Passante Nord quale opera strategica per la riorganizzazione territoriale dell’Area Metropolitana bolognese, così come determinato dallo studio di fattibilità realizzato dalla Provincia.

Quel tracciato risponde, dal punto di vista trasportistico, territoriale e di compatibilità ambientale, alle condizioni che abbiamo definito essere necessarie per la sua realizzazione.

Gli obiettivi del progetto sono: riorganizzazione del traffico di attraversamento della città di Bologna, mitigazione ambientale del suo inserimento nel contesto territoriale e paesaggistico, servizio ad un’area vasta in un’ottica di sviluppo e potenziamento dell’accessibilità, banalizzazione dell’attuale tracciato a servizio della città di Bologna.

Con questo spirito è stato inserito nella pianificazione di livello regionale, provinciale e comunale e ne ha orientato le scelte di posizionamento, potenzialità e competitività del nostro sistema territoriale.

Ogni eventuale modifica al progetto potrà essere esaminata con gli stessi criteri e dovrà garantire soluzioni ed effetti equivalenti o migliorativi a partire dal contenimento del consumo di suolo e dalla sua ambientalizzazione.

Discutere quindi oggi di modifiche di tracciato non ha senso e non ha nessun fondamento e risponde più a logiche tese a rimettere in discussione scelte strategiche che in modo legittimo, democratico e trasparente sono già state adottate e condivise a tutti i livelli istituzionali.

Dobbiamo evitare la sindrome da ultimo miglio che spesso ha impedito di compiere scelte importanti, che oggi sono indifferibili.

Solo con la formalizzazione da parte del Governo, dell’incarico progettuale a società Autostrade sarà possibile dissipare ogni dubbio e valutare in modo concreto e chiaro eventuali razionalizzazioni che dovessero essere proposte e che, nel caso, saranno valutate con un confronto aperto e trasparente, a partire dalle istituzioni locali e dalle comunità interessate.

Così è stato in occasione della scelta effettuata con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di individuare il Passante Nord come opera strategica, insieme all’SFM, per una dotazione infrastrutturale adeguata a garantire al territorio metropolitano bolognese uno sviluppo sostenibile ed ordinato”.