Il Comune di Castelvetro di Modena ha aderito all’iniziativa “Porta la sporta” con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i bambini della scuola alla riduzione dello spreco e della quantità dei rifiuti prodotti.

L’Amministrazione comunale, in una giornata dedicata d’incontro con i ragazzi delle scuole con la collaborazione di Hera tenutasi il 23 marzo scorso, ha donato a ciascuno di loro una borsa per la raccolta dei rifiuti, unitamente a materiale informativo relativo al progetto di posizionamento dei bidoncini per la raccolta differenziata nel forense ed il posizionamento dei cassonetti stradali a bocche tarate per la raccolta dell’indifferenziato, una guida per la corretta raccolta differenziata e ad un volantino personalizzato sull’iniziativa “Porta la sporta” per sensibilizzare alla riduzione dello spreco e dei rifiuti prodotti. Lo stesso materiale informativo e la borsa vengono recapitati attraverso le Associazioni di Volontariato anche a tutte le famiglie di Castelvetro per sensibilizzazione sull’importanza della raccolta differenziata, sulla riduzione dei rifiuti e degli sprechi in quanto è solo grazie alla collaborazione di tutti che si ottengono buoni risultati. La Campagna Porta la Sporta è l’unica realtà che dal marzo 2009 ha lavorato intensamente a livello nazionale e in modo mirato per preparare l’opinione pubblica al divieto dei sacchetti di plastica di cui si parlava dal 2007. Attraverso un’attività di comunicazione capillare ha promosso presso enti locali, associazioni di varia natura e aziende, tra cui la grande distribuzione, un pacchetto mirato alla riduzione del sacchetto monouso. Con il supporto del suo sito ha fatto informazione sul danno ambientale derivato dalla plastica ma anche sulla necessità di andare oltre ad un consumo “usa e getta” per evitare che, invece di ridurre drasticamente il consumo di plastica, si possa passare, a parità di consumo, a produrre altro “usa e getta” da risorse di origine vegetale. La biodegradabilità dei materiali non annulla l’impatto ambientale complessivo dell’imballaggio e non può costituire un alibi per continuare a fare spreco di risorse invece di considerare altre modalità di erogazione e distribuzione dei prodotti. Dal sistema del vuoto a rendere a metodi di erogazione alla spina o all’ideazione e messa in commercio di una nuova generazione di prodotti concentrati dove l’acqua la mette il consumatore a casa. L’obiettivo primario della campagna è quello di promuovere un cambiamento verso stili di vita e di consumo meno impattanti ripensando i gesti quotidiani.