Venerdì 13 aprile nuovo appuntamento al Teatro Alemanni di Bologna (via Mazzini 65) con la rassegna “Altre pagine inedite” di Teatro a Molla. In scena alle 21.00 “MicroscOpera”, la produzione più matura della compagnia diretta da Antonio Vulpio, che dopo la fortunata replica di marzo e le rappresentazioni in Italia e all’estero (la versione inglese dello spettacolo è stato presentato al KUD France Prešeren Trnovo di Lubiana) torna ad emozionare il pubblico con il suo peculiare format sperimentale.
“MicroscOpera” è uno spettacolo in cui l’immaginazione diventa realtà e la realtà si confonde con l’immaginazione. Si ride, si sorride ma soprattutto ci si emoziona. Emozioni che fluiscono libere attraverso le descrizioni di paesaggi immaginari, di un plastico che non c’è eppure lo vedi, tanto forte è la suggestione della recitazione, capace di creare dal nulla, senza scene, sfondi, artifici, un piccolo, immaginifico e poetico micro mondo dove nascono le storie più commoventi, più vere, più esilaranti.
Il pubblico si accosta alla pièce in maniera inconsueta, incontrando fin dall’ingresso in teatro i protagonisti, una sbrindellata compagnia di attori, la “Lars Von Beethoven & associati, produzioni teatrali” (interpretati da Antonio Contartese, Luca Gnerucci, Andrea Malvisi, Olivia Rasini e Antonio Vulpio) disponibile anche per lavori domestici. Tra gag e mise improbabili, i guitti, accompagnati da un impeccabile pianista (Fabio Pavan), ricorrono a ogni possibile trucco del proprio repertorio per persuadere la platea di trovarsi di fronte a una monumentale opera teatrale, ambientata in un favoleggiato plastico in miniatura.
Non appena si comincia a scandagliare il microcosmo, i toni si addolciscono e l’emozione diventa palpabile. Si innesca un continuo scarto di sfumature e livelli di realtà, in cui i saltimbanchi si ritrovano loro malgrado nel ruolo di Deus ex machina del microcosmo che hanno appena inventato, costretti a decidere le sorti dei personaggi che lo animano, interpretandone i ruoli fino alla fine della storia. Così lo spettatore si immerge nel bel mezzo di una storia imbastita in un battito di ciglia. E uno spettacolo che si alimenta del rapporto con il pubblico si scopre ricco di spunti suggestivi, sentimentali, brillanti, irriverenti.
L’ultimo appuntamento con la rassegna “Altre pagine inedite” è per venerdì 27 aprile con “Plagio”. A raccogliere la sfida al miglior plagio nello spettacolo che mescola letteratura e teatro, bookcrossing e improvvisazione sarà la scrittrice bolognese Marilù Oliva (“Fuego”, “Tú la pagarás”, “Repetita”).