Chi lo fa per passare il tempo, chi per risparmiare sul bilancio familiare, chi perché è attento ad uno stile di vita più sano e sostenibile. Questi sono alcuni dei motivi per curare un orto e goderne i frutti.
Per dare a tutti la possibilità di curare il “proprio” orto sono nati gli orti in affitto di “PiccoliCampiVerdi”. La struttura si trova a San Giorgio di Piano (Bo), in via Bassa. Facilmente raggiungibile tramite la SP4 Galliera, consente anche a chi abita lontano di gestire le proprie coltivazioni. Gli orti, della dimensione di 80 metri quadrati, sono recintati, dotati di acqua corrente per l’irrigazione e di compostiere per creare da soli il fertilizzante naturale, e vengono consegnati già dissodati (vedi scheda tecnica e tariffario). I coltivatori devono solo decidere cosa piantare e darsi da fare con la semina o la messa a dimora delle piante.
L’idea dell’orto in affitto è balenata ad un giovane diplomato in Agraria ed innamorato della terra. Cesare Tosi si è accorto che gli orti dati in concessione da molti Comuni ai pensionati prevedono liste d’attesa lunghissime e precisi requisiti di età e di reddito. Per questo ha voluto importare, tra i primissimi in Italia, un’idea già radicata nei paesi anglosassoni e del Nord Europa: là coltivare un orto familiare è pratica comune, diffusa al punto che esistono vere e proprie organizzazioni per la gestione di questi piccoli spazi dall’importantissima funzione sociale e di sostentamento economico per le famiglie.
“La mia idea – spiega Tosi – non è quella di dividere in base all’età o al reddito, ma quella di unire usando come legante una passione comune, unendo quindi in tutti i sensi l’utile al dilettevole. Questa nuova iniziativa vuole creare una micro comunità con l’obiettivo comune di coltivare l’orto, composta quindi da persone di qualsiasi età, provenienza, residenza, cultura e collocazione socio-economica, le quali potranno condividere le proprie conoscenze, le proprie capacità, le proprie forze, l’abilità nel praticare l’arte del coltivare ed imparare e trasmettere tutto quanto il lavoro, la dedizione, il rispetto per la natura e per il prossimo, la fatica e l’arte dell’arrangiarsi possa aver già trasmesso in passato all’uomo e che ad oggi è andato perduto. Maggiori saranno le diversità tra gli individui e più forte sarà la sinergia che potrà nascere tra loro in quanto ognuno avrà cose diverse da condividere”.
La taglia “unica” di 80 metri quadrati è stata scelta per un criterio di razionalità, ma soprattutto per consentire a chiunque di coltivare qualsiasi cosa. La dimensione non deve spaventare, perché il terreno è già dissodato e pronto alla semina o al trapianto. Inoltre, il fatto di avere molto spazio a disposizione consente di suddividere meglio le varie coltivazioni e di lavorare con più agio. Il consiglio è quello di coltivare molte varietà diverse su piccole estensioni, in modo da avere per tutto l’anno diverse opzioni di verdura ed ortaggi sempre freschi.
Oltre alla coltivazione degli orti, PiccoliCampiVerdi sta organizzando un calendario di corsi sulla coltivazione, sulle varie tecniche colturali, sull’ortoterapia, sulla conservazione di frutta e verdura e tanto altro ancora. Saranno inoltre programmate occasioni conviviali per permettere a tutti di fare amicizie e di scambiarsi consigli, esperienze e perché no, i frutti del proprio lavoro.