Dall’orto degli ulivi al Golgota in quindici quadri che rievocano la Passione di Cristo. Torna a Frassinoro, venerdì 6 aprile, la solenne rappresentazione della Via crucis vivente che si snoda per le vie del paese, messa in scena da circa trecento figuranti in una tradizione che si rinnova ogni tre anni dal 1906. Alle 21 del Venerdì santo, al termine della funzione religiosa in Abbazia e al tocco della campana grande, parte la processione che si sviluppa lungo le vie del paese, in un cammino reso suggestivo dalla luce delle torce e dalle note dei brani tradizionali cantati dal coro della parrocchia di Frassinoro, intercalati dalla lettura del Vangelo. La rievocazione sacra è arricchita dalle sculture della Via crucis eseguite da Dario Tazzioli, da una mostra fotografica e iniziative culturali.

Come sottolinea il vicepresidente della Provincia di Modena, Mario Galli «l’iniziativa rappresenta un motivo in più per raggiungere Frassinoro, affascinante terra matildica ricca di significato, storia e spiritualità capace di offrire ristoro alla vita frenetica di tutti i giorni. Senza dimenticare – aggiunge Galli – il valore aggiunto di un paese intero coinvolto nel dare espressione vivente al dramma della Passione di Cristo». Quella della Via crucis vivente è una tradizione molto sentita che a Frassinoro si tramanda di padre in figlio, ogni stazione è infatti affidata a un ceppo familiare. «La Via crucis di Frassinoro – commenta don Luca Pazzaglia, presidente del comitato organizzatore – ha l’obiettivo, anche attraverso la fatica delle comparse immobili per oltre un’ora al freddo, di suscitare emozione e devozione cristiana sia in chi la rappresenta sia in chi la guarda». Una grazie al comitato organizzatore è rivolto dal sindaco di Frassinoro Gianni Fontana che ricorda che la manifestazione, che ha l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, potrà essere seguita anche attraverso un maxi schermo installato sul sagrato della parrocchia. L’iniziativa è promossa dal comitato Via crucis vivente, dal Comune e dalla parrocchia di Frassinoro, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Appennino Modena ovest e con la Provincia di Modena.

È consigliabile entrare in paese entro le ore 19. Dalle zone di parcheggio è disponibile un servizio navetta dalle 18 alle 23,30. Per il pubblico è previsto il contributo di 5 euro per auto; 50 euro per i pulmann. Le biglietterie sono aperte dalle ore 16.

LE SCULTURE DELLA PASSIONE, CONFERENZA E MOSTRA

Le iniziative collegate alla Via crucis vivente di Frassinoro prendono il via domenica 1 aprile con l’inaugurazione di “Le pietre della passione”, formelle che rappresentano le 15 stazioni della Passione di Cristo, scolpite dal giovane scultore di Frassinoro Dario Tazzioli e collocate nei luoghi di allestimento dei quadri viventi.

Sabato 7 aprile, alle 10 al Teatro comunale Bucciardi, è in programma la conferenza intitolata “La teologia, la filosofia e l’antropologia si confrontano sulla Passione di Cristo”. All’incontro, introdotto dal vicepresidente della Provincia di Modena Mario Galli, intervengono come relatori Emmanuele Morandi, sociologo, antropologo e presidente dell’Istituto filosofico di studi tomistici, e Gabriele Cingolani, religioso della congregazione dei Passionisti, giornalista e scrittore.

Domenica 8 aprile, alle 9,30, in piazza Miani, torna la tradizione del Coccetto a cura della Pro loco di Frassinoro, mentre alle 20,30 è in programma in Abbazia, il concerto pasquale.

Da venerdì 6 aprile a domenica 22 aprile, al Castello della badia di Frassinoro, sarà inoltre visitabile la mostra fotografica di Silvano Fontanesi sulla Via crucis, intitolata “Arte e tradizione”. La mostra è aperta il venerdì dalle 10; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13.

Informazioni: www.viacrucisvivente.com; tel. 0536 962727.