Le molte vite della fiaba di Cenerentola, le versioni cinematografiche prima come cartone animato e poi film, le tante commedie che ad essa si ispirano e soprattutto il modo in cui ha influenzato la rappresentazione della donna: dalle tradizionali Barbie alle più recenti bambole Bratz, dalle sfilate di moda al ballo delle debuttanti.

La vera storia di Cenerentola, ossia la donna che “appare” e “scompare” è il risultato della riflessione degli studenti di due scuole superiori di Modena sulle pari opportunità e gli stereotipi di genere.

Il confronto nato in classe è diventato una mostra allestita nella Galleria Europa, al piano terra del Palazzo municipale. L’esposizione “Le molte vite di Cenerentola; l’altro sogno d’Europa” sarà inaugurata lunedì 26 marzo alle ore 11 dall’assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena, Marcella Nordi.

L’esposizione, realizzata dalla 4 A Igea dell’Itcs Barozzi e dalla 4 F dell’Isa Venturi con la collaborazione delle insegnanti Paola Macchi e Paola Urbinati e su ideazione di Antonietta Notarangelo e Rita Tonelli, ha lo scopo di indagare sulla storia della donna dal XVI al XVIII secolo utilizzando riproduzioni di opere d’arte per analizzare le ricadute della fiaba di Cenerentola sul costume, il lavoro, l’educazione, il fidanzamento e il matrimonio. In mostra anche due abiti disegnati e realizzati da una stilista modenese che ha collaborato con le studentesse.

La mostra sarà visitabile fino a giovedì 12 aprile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30.