Doppia tappa modenese, in mattinata, per il capogruppo Pd alla Camera Dario Franceschini. Alle 10.00 ha partecipato a Castelnuovo all’affollata iniziativa di avvio della campagna elettorale del candidato sindaco del centro-sinistra Carlo Bruzzi. Alle 12.30, invece, era atteso a Magreta di Formigine da un’iniziativa conviviale.
“Il fine da perseguire è quello di stabilizzare i precari, non quello di “precarizzare” gli stabili”: con questo gioco di parole il capogruppo Pd alla Camera dei deputati Dario Franceschini ha annunciato, in mattinata, da Castelnuovo Rangone, la prossima battaglia del Partito democratico, quella di mutare in meglio quelle norme contenute nella riforma del mercato del lavoro che rischiano di aggiungere nuove paure a un paese in difficoltà economica. “L’obiettivo della riforma – ha detto Franceschini – è quello di dare certezze, non certo creare l’effetto opposto”. Il capogruppo Pd alla Camera non ha esitato a definire la norma sui licenziamenti economici come un “errore” all’interno di una riforma che contiene, invece, tante delle richieste dei Democratici, a partire da quell’assioma “il lavoro precario deve costare di più di quello stabile” che faceva parte dello stesso programma del Pd. Dario Franceschini era a Castelnuovo per “tenere a battesimo” l’avvio ufficiale della campagna elettorale del candidato a sindaco del centro-sinistra Carlo Bruzzi. Non appena arrivato a Castelnuovo, Franceschini ha voluto, innanzitutto, accompagnare Bruzzi in un giro per le vie del centro del paese e tra i banchi del mercato di piazza Brodolini. Molti coloro che hanno riconosciuto e hanno voluto salutare un volto noto della politica nazionale che accompagnava l’attuale assessore all’urbanistica e candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative di primavera. Franceschini e Bruzzi, poi, si sono spostati alla Sala delle Mura dove attendeva oltre un centinaio di persone. In questo avvio di campagna elettorale Carlo Bruzzi – sostenuto da Pd, Idv, Sel, Psi e Pdci – ha voluto ricordare, innanzitutto, la tradizione locale di buon governo che ha saputo costruire un sistema di servizi alla persona che costituisce la migliore espressione del territorio. “Se verrò eletto – ha confermato Bruzzi – non mi sentirete mai dire: “Questo non si può fare, perché non ci sono i soldi”. Vuole dire essere indisponibili al sacrificio. Occorre saper reagire a questa situazione, con idee nuove e, soprattutto, con un più forte legame tra istituzioni e cittadini”. Anche Dario Franceschini ha parlato delle difficoltà della situazione attuale, ma ha sottolineato anche come il clima, nel giro di pochi mesi, sia radicalmente cambiato: le pagine dei giornali non sono più piene dei problemi di Berlusconi, ma delle necessità della gente. Il Pd, responsabilmente, sostiene questo governo che è stato capace di salvare il paese dal baratro in cui stava precipitando. “Non siamo in maggioranza, ricordatevelo – ha aggiunto davanti a una platea attenta – i numeri non sono dalla nostra parte, ma il nostro lavoro politico continuerà ad essere attento e incessante per cercare di migliorare in direzione di una maggiore equità tutti i provvedimenti che verranno varati”.