Marilena M., la tuttofare disabile dei calciatori del Bologna, e’ stata interrogata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e ha ammesso alcune delle responsabilita’ addebitatele nell’inchiesta sull’uso improprio dei pass handicap (al suo erano collegate le auto di diversi giocatori) di fatto alleggerendo la posizione dei giocatori.

La donna ha spiegato che i calciatori  si rivolgevano a lei per ottenere i permessi per circolare in centro, ma che erano ignari di come venissero ottenuti. L’indagata ha spiegato di aver sempre creduto di seguire procedure regolari.