Il Comitato direttivo del sindacato edili Fillea/Cgil di Modena valuta negativamente, per metodo e merito, la riforma del mercato del lavoro proposta dal Governo.

Per metodo, poiché è inaccettabile il modo con il quale il Governo ha inteso portare avanti e concludere il negoziato, facendo ampio ed esclusivo uso di diktat unilaterali l’unico strumento del confronto, senza dare alcun valore alla coesione sociale in un momento di grave perdurare dello stato di crisi che, anche per scelte del Governo stesso, ha portato il paese in recessione.

Per merito, poiché a fronte di un obbiettivo dichiarato di “rendere più dinamico il mercato del lavoro, soprattutto a vantaggio delle fasce più svantaggiate, e del ricorso prevalente alla forma del lavoro subordinato a tempo indeterminato, così da contrastare le forme improprie di flessibilità” il Governo ha incentrato larga parte del negoziato sull’attacco forte e strumentale all’art.18, rendendone così inutile l’effetto deterrente e di fatto spianando alle parti datoriali la strada per facili e ben mirati licenziamenti.

Il Comitato direttivo condivide in pieno il giudizio articolato sulla riforma del mercato del lavoro espressa dal Comitato direttivo nazionale Cgil ed appoggia le 16 ore di sciopero da esso proclamate il 21 marzo 2012.

Il Comitato Direttivo si impegna a esprimere il massimo sforzo per contrastare questa iniqua e sbagliata riforma e chiede a tutte le Rsu di esprimere formale dissenso redigendo specifici Ordini del giorno, coinvolgendo, ove è possibile le Rsu di altre organizzazioni sindacali.

Letto e approvato all’unanimità

Modena, 23/3/2012