L’assemblea cittadina dell’Italia dei Valori di Modena giudica niente più di un escamotage l’idea della fondazione. L’amministrazione comunale ha seguito un percorso poco trasparente senza il confronto con i diretti interessati, genitori ed insegnanti, prima di procedere con qualunque decisione. Questo modo di fare è condannabile ed inaccettabile perché crea dubbi e preoccupazioni più che legittime. Prima di procedere con decisioni unilaterali nelle segrete stanze sarebbe stato opportuno un confronto pubblico e quanto meno la definizione di un percorso di programmazione che fosse avvenuto per tempo. La legge di stabilità c’è da un pezzo ed i vincoli sul personale anche, possibile che ci si sia accorti “dell’emergenza” solamente adesso?
Non possiamo poi accettare come soluzione l’idea della fondazione che avrà inevitabilmente un bel po’ di sedie nel consiglio di amministrazione per i tanti politici trombati. Ed è evidente poi che nessuno oggi può sapere con certezza quanto costerà in più o in meno la gestione del nuovo baraccone perché non esiste nessuno studio in questo senso mentre è esperienza comune che ad ogni cambiamento corrispondono maggiori costi almeno nel breve periodo. Se l’importo erogato dal Comune verso la fondazione resterà lo stesso?
Come Italia dei Valori chiediamo che – a prescindere dai cambiamenti che verranno messi in essere – siano tutelate le fasce sociali più deboli ed il Comune non tenti di trasformare un evidente vincolo legislativo di non assumere nuovo personale in un modo per creare economie di bilancio sugli asili con un evidente crollo della qualità. Devono essere tutelate le donne che in questi asili lavorano ed a loro va garantita la precedenza per non perdere l’indubbia professionalità maturata e non dovrà essere ridotta la capienza degli asili per non mettere ulteriormente in difficoltà le donne che già oggi sono sacrificate per l’ambito famigliare.
(Italia dei Valori – Modena)