Sono le donne le protagoniste del pomeriggio dell’8 marzo (dalle 17 alle 18,30) alla Biblioteca Estense di Modena. Anzi le “Donne sognate, evocate, narrate” attraverso le poesie ed i racconti di Daniela Ori, autrice modenese. Donne protagoniste della letteratura, della storia e delle storie, donne immaginate e descritte nella loro femminilità e sensibilità, attraverso la delicatezza dei versi poetici o la forza prorompente della prosa.
Daniela Ori, poetessa e scrittrice, vicepresidente dell’Associazione di Scrittori Modenesi “ I SEMI NERI”, in occasione della Festa della Donna, dialoga con la giornalista Manuela Fiorini, in un incontro che prevede la lettura di testi editi ed inediti. Un percorso letterario che, passando dalla poesia alla prosa, conduce il pubblico alla scoperta di alcune figure di donne del passato, del presente o della fantasia.
Così, la forza dell’amore che vince il dolore e la sofferenza è descritta nella poesia “Tremore”, già premiata in un concorso nazionale e pubblicata nel volume di poesie “L’Ala nord del Castello” (Montedit, Milano 2004). E’, invece, un ritratto struggente di una nobildonna del passato (sarà Lucrezia Borgia?), il racconto “Lucrezia”, incluso nell’antologia Solitudine Giapponese e altre Storie (Edizioni Il Fiorino, Modena 2007), mentre la figura di Vetilia Egloge, ispirata al ritrovamento dell’Ara funeraria della Mutina romana, è la protagonista del racconto “Vetilia, un nome scolpito nella storia” (in “Oltre l’orizzonte-Racconti tra sogno e realtà”, Montedit, Milano 2009), che descrive la tenera storia d’amore della schiava divenuta matrona romana.
Ed è ancora una donna della storia, Giovanna di Castiglia, detta “la Pazza”, madre dell’Imperatore Carlo V e infelice sposa di Filippo il Bello, la protagonista della poesia “Pazza di vita”, a cui l’autrice ha “dato voce”, lasciandosi ispirare da un viaggio in Spagna e da una visita alle meraviglie dell’Alhambra.
Infine, si passa dal passato al presente e si parla di sentimenti, emozioni virtuali e amori “senza confine”, gli amori che nascono su Internet e su Facebook, nella poesia inedita “Amore surreale”, che conclude l’incontro.
L’ingresso è libero e gratuito.