Il tasso tendenziale annuo di inflazione rilevato in febbraio a Modena dal servizio Statistica del Comune si attesta a + 3,2 % . Il dato mensile rispetto a gennaio 2011 presenta una crescita dello 0,4 %.
“Ricreazione, spettacolo e cultura” è la divisione con la variazione più consistente (+ 0,9%) dovuta agli aumenti di giochi elettronici, fiori, servizi sportivi, periodici e pacchetti vacanza.
Cresce di + 0,7% la divisione “Prodotti alimentari, bevande analcoliche” dove aumentano pane e cereali, pesci e prodotti ittici, frutta, ortaggi, miele, cioccolato e caffè, mentre calano latte, formaggi, oli e grassi. L’aumento per alcolici, vini e birre è, invece del + 0,2%.
In crescita del + 0,7% anche la divisione “Trasporti” per effetto degli aumenti dei carburanti, dei ricambi e del trasporto passeggeri su rotaia e aereo. Calano invece, nella stessa divisione, le biciclette e il trasporto marittimo.
Più 0,6% è l’aumento registrato alla voce “Servizi ricettivi e di ristorazione” per la crescita dei servizi di alloggio, mentre la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute” ha segnato un + 0,4% per gli aumenti dei servizi medici e paramedici. La crescita (+ 0,2%) della divisione “Altri beni e servizi” è dovuta all’aumento degli apparecchi elettrici per la cura della persona, dell’orologeria, dell’assistenza sociale e dell’assicurazione sui mezzi di trasporto (quasi esclusivamente per effetto dell’imposta provinciale), mentre sono in diminuzione i servizi legali.
Restano invariate le divisioni “Istruzione”, “Abbigliamento e calzature” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”, mentre si registra un calo di – 0,8% alla divisione “Comunicazioni”, dove scendono i prezzi degli apparecchi telefonici”.
I dati sull’inflazione dei mesi precedenti sono consultabili in internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml).
L’assessore comunale Graziano Pini commenta i dati sull’andamento dei prezzi
“Il fenomeno dell’inflazione, pur divenuto significativo rispetto agli anni scorsi, sta rallentando – a Modena è assestato sul 3,2% tendenziale annuale – e i prezzi aumentano con un ritmo vicino a quello del mese precedente (+ 0,4%)”, commenta l’assessore comunale alle Politiche economiche Graziano Pini.
“A fronte di consumi ancora stagnanti o addirittura in calo per tutte le tipologie e dimensioni di esercizio, salvo i discount, cresce la fiducia dei consumatori. L’Istat ci segnala infatti un calo di consumi, soprattutto non alimentari, di circa il 3,7% all’anno, ma un aumento del clima di fiducia – a febbraio da 91,8 a 94,2 – soprattutto nella componente economica generale”, continua Pini. “Sono quindi segnali contradditori che impongono alla Pubblica amministrazione una attenzione crescente anche sui prezzi e sui possibili abusi”, conclude l’assessore.