Già depositata alla Cancelleria della Corte di Cassazione e presentata recentemente a Roma, parte anche a Bologna la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla UIL FPL (Federazione Poteri Locali), dalla UIL PA (Pubblica Amministrazione) e dalla UIL RUA (Ricerca, Università e Afam).

La proposta di legge si pone l’obiettivo di modificare alcuni provvedimenti normativi che negli ultimi anni hanno penalizzato ingiustificatamente i dipendenti pubblici, non producendo nessun effetto positivo sul piano operativo, né sul piano economico, né tantomeno su quello del coinvolgimento del dipendente agli obiettivi da raggiungere. Nella stessa proposta si vuole dare anche una definitiva soluzione al problema del precariato per quel personale che ha già superato concorsi identici a quelli previsti per le assunzioni a tempo indeterminato.

I punti sui quali la proposta intende intervenire riguardano quelle norme, esclusivamente punitive, che ledono la dignità del lavoratore pubblico, lo demotivano senza renderlo partecipe di un processo positivo e stimolante all’interno della struttura pubblica in cui opera. In sostanza la proposta di legge della UIL vuole rendere più efficiente la macchina pubblica ponendola così in grado di rispondere con maggior competenza e professionalità ai bisogni dei cittadini e delle imprese.

La proposta UIL concerne diversi articoli. Tra questi, l’eliminazione dell’assurdo sistema premiale della legge Brunetta (che presuppone, in automatico, una buona percentuale di personale inetto), la cancellazione della penalizzazione per la malattia (prevista dal DL 112/2008) e la modifica del congelamento delle retribuzioni e dei contratti collettivi di lavoro. Il potenziamento di una attività di formazione continua viene posto con forza quale elemento strutturale da attuare nel mondo pubblico.

La raccolta di firme partirà in primo luogo all’interno delle amministrazioni pubbliche, ma interesserà anche tutti i cittadini. Sono programmati banchetti in Piazza Maggiore, presso i due principali policlinici bolognesi Maggiore e S.Orsola, e nelle aree antistanti il Comune, la Regione, l’Università e i principali enti di ricerca CNR ed ENEA.

(UIL FPL, UIL PA, UIL RUA E-R)