Mettere la neve rimossa nei bacini irrigui, in modo da evitare che si capti acqua proprio per fini irrigui dai fiumi accentuandone i periodi di magra: lo chiede con una interpellanza il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Luca Gozzoli.
La grande quantità di neve caduta nelle scorse settimana vista non solo come problema ma come possibilità di scorta in modo da prevenire una possibile penuria idrica nel corso della prossima estate: insomma un’emergenza, quella della neve, potrebbe essere sfruttata per non cadere in un’altra emergenza, quella di una possibile carenza idrica. A porsi l’interrogativo è il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Luca Gozzoli che ha presentato, in proposito, una interpellanza. “Con la presente – si legge nel testo del documento – sono a chiedere se sia possibile utilizzare la grande quantità di neve rimossa all’interno di bacini irrigui in previsione della stagione estiva, ciò aiuterebbe le produzioni agricole e le aziende ed eviterebbe di captare acqua per fini irrigui dai fiumi causandone lunghi periodi di magra”.
Sempre in tema di neve, Gozzoli ha presentato anche un ordine del giorno in cui chiede venga rivista il meccanismo di applicazione del Patto di stabilità, in modo che da esso siano escluse le somme che Comuni e Provincia dovranno destinare alla manutenzione e al rifacimento del manto stradale danneggiato dalle abbondanti nevicate. Com’è noto, due settimane di precipitazioni nevose di entità eccezionale hanno comportato anche un esborso straordinario delle casse dei Comuni e della Provincia per far fronte ai costi della spalatura. A questo si devono aggiungere i costi della manutenzione del manto stradale danneggiato dalle grandi quantità di sale che si sono dovute spargere per tentare di evitare la formazione del ghiaccio. Queste spese, ingenti e impreviste, vanno a gravare sui bilanci degli enti locali già in difficoltà per il fatto che il Patto di stabilità blocca risorse e investimenti proprio ai Comuni virtuosi. E’ per questa ragione che Gozzoli chiede che, da una parte, venga rivista l’applicazione del Patto di stabilità per gli enti che si sono dimostrati virtuosi, e, dall’altra, che le somme stanziate per la manutenzione delle strade e dei manufatti compromessi dalle nevicate siano escluse dai conteggi relativi al Patto di stabilità. Si domanda, inoltre, che l’ordine del giorno venga trasmesso al Prefetto e ai parlamentari modenesi affinché tale richiesta possa essere fatta conoscere ai ministri competenti.