Prende il via a Concoria il ciclo di incontri Res Publica, dedicato al tema “legalità ed etica nel lavoro”. Ad aprire il ciclo di incontri, martedì 21 febbraio alle ore 21 al Teatro del Popolo, la Segretaria generale della CGIL Susanna Camusso, che sarà intervistata dal giornalista antimafia Giovanni Tizian. Appuntamento di estrema attualità, che vede come protagonisti chi siede al tavolo di discussione per la riforma del mercato del lavoro e chi, mettendo a rischio la propria vita, fa del giornalismo lo strumento di denuncia del radicamento della mafia nel nostro territorio.
Gli altri appuntamenti di Res Publica.
– Mercoledì 7 marzo sale sul palco del Teatro del Popolo l’attore Ascanio Celestini con “Fabbrica”, un racconto teatrale che narra la storia di un operaio capoforno attraverso una lettera inviata alla anziana madre.
– Lunedì 19 marzo il lavoro visto dalla prospettiva del sistema cooperativo è al centro del confronto sul tema “lavoro ed etica della cooperazione” fra il presidente di CPL Concordia Roberto Casari, e gli Onorevoli Onelio Prandini e Lanfranco Turci, entrambi ex presidenti della Lega nazionale cooperative.
– Giovedì 29 marzo l’Unione Comuni Modenesi promuove all’interno di Res Publica un momento di riflessione sulla condizione occupazionale nell’Area Nord e sulle misure che si possono prendere per la crescita e per il lavoro. Interverranno il Sottosegretario al lavoro Maria Cecilia Guerra, l’Assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore provinciale al lavoro Francesco Ori.
– Mercoledì 4 aprile la concezione del lavoro da Mattei ad oggi al centro del dibattito tra imprenditori ed ex dirigenti dell’ENI. L’iniziativa ruota attorno alla mostra “Enrico Mattei. Una esperienza di lavoro e libertà” curata da Roberto Golinelli e Giovanni Scarpanti che a partire dal 25 febbraio al 14 aprile sarò ospitata nel Palazzo Muncipale.
– Mercoledì 11 aprile Don Andrea Gallo chiude il ciclo di Res Publica portando sul palco del Teatro del Popolo le prediche di Girolamo Savonarola rendendole straordinariamente attuali nello spettacolo “Io non taccio”.