Quella che inizierà il 25 febbraio e proseguirà poi sino al 27 maggio sarà la tredicesima edizione di Crossroads, il festival itinerante lungo tutto il territorio dell’Emilia-Romagna che sin dalla sua prima edizione si è imposto tra gli appuntamenti più ricercati e originali del panorama italiano, anche in virtù del suo ‘format’, che ha fatto scuola. Il cartellone di Crossroads conterà oltre trenta serate di concerti che toccheranno sia i principali centri urbani che i piccoli paesi che si estendono lungo la via Emilia, una vera strada maestra dei teatri. Artisti di spicco e nuove proposte, tradizione e modernità, musicisti italiani, europei, statunitensi, sudamericani: Crossroads esplorerà le vie del jazz seguendo i percorsi più stimolanti e creativi.
Crossroads 2012 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.
E proprio nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, si è svolta oggi la presentazione della kermesse, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti e di Sandra Costantini, direttore artistico di Crossroads.
Mezzetti ha parlato di “un’edizione ancora una volta molto ricca e regionale per eccellenza, che riceverà una conferma anche quantitativa nel sostegno attraverso il nostro Piano triennale dello spettacolo”. Sia Mezzetti che Costantini hanno quindi posto l’accento sulla “ricchezza in programma di presenze giovani, italiane e femminili, che spesso non trovano un’adeguata valorizzazione sui palcoscenici più prestigiosi”.
Il concerto d’apertura di Crossroads 2012 si terrà al Teatro De André di Casalgrande il 25 febbraio. A dare il via all’imponente kermesse sarà un trio nel quale confluiscono personalità di spicco della musica jazz, latina e del pop d’autore: il sassofonista Javier Girotto, l’inconfondibile cantante e attore Peppe Servillo, il pianista Natalio Mangalavite.
Nei tre mesi di durata del festival seguiranno poi numerosi altri eventi di particolare rilievo. Decisamente spettacolari saranno, ad esempio, gli appuntamenti con il quintetto multimediale formato da Paolo Fresu, Roswell Rudd, Danilo Rea, martux_m e Filippo Bianchi, il cui libro 101 microlezioni di Jazz fornirà la trama per questa produzione originale del festival (Correggio, 5 maggio, Teatro Asioli), e con Memorie di Adriano, ovvero le canzoni del Clan di Adriano Celentano servite da personalità musicali di spicco come Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Furio Di Castri e Mattia Barbieri (Imola, 10 maggio, Teatro dell’Osservanza). Beniamini del grande pubblico sono anche la cantante Petra Magoni e il bassista Ferruccio Spinetti, il cui duo “Musica Nuda” è da anni una presenza forte nel panorama della canzone jazzata (Russi, 19 aprile, Teatro Comunale).
Magie musicali dal profumo portoghese saranno poi quelle create dal seducente duo della cantante Maria João con il pianista Mário Laginha (Massa Lombarda, 8 marzo, Sala del Carmine) mentre l’aria musicale del Sud America sarà portata dal cantante e multistrumentista argentino Daniel Melingo, il cui sestetto Maldito Tango reinventa la danza simbolo di Buenos Aires (Rimini, 15 aprile, Teatro degli Atti).
Altri big in cartellone a Crossroads sono il quintetto del batterista Roberto Gatto (Longiano, 7 marzo, Teatro Petrella) e il trio della funambolica pianista giapponese Hiromi (Ravenna, 29 aprile, Teatro Alighieri).
Molte, ricercate e prestigiose saranno poi le proposte di jazz cantato: dalla giovanissima rivelazione (appena dodici anni!) Gioia Persichetti, in duo con la pianista Stefania Tallini (Massa Lombarda, 30 marzo), alle voci affermate (e premiate da DownBeat) di Kurt Elling (che chiuderà il festival il 27 maggio a Santarcangelo, Teatro Supercinema) e Gretchen Parlato (Longiano, 21 marzo), passando per Napoleon Maddox, una delle più innovative voci della cultura hip hop statunitense (Modena, 20 aprile, La Tenda), e la coreana Youn Sun Nah (immagine), nuova regina della scena europea (Imola, 6 maggio).
Numerosi altri appuntamenti completeranno la lunga stagione musicale di Crossroads 2012. Nel mese di marzo il festival ospiterà: il quartetto di Cheryl Porter, voce carismatica tra jazz, soul e gospel (Cesenatico, 10 marzo, Teatro Comunale); due serate al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme, con il gruppo Ja Vigiu Plamja della cantante Silvia Donati e un trio che riunisce Daniele D’Agaro, Mauro Ottolini e Zeno de Rossi (il 17) e con il quartetto co-diretto da due grandi del sax tenore, Dave Liebman ed Ellery Eskelin (il 18); il quintetto della vocalist Eloisa Atti con il suo tributo a Billie Holiday (Massa Lombarda, il 23); la prorompente Pocket Brass Band guidata dal trombonista Ray Anderson (Piacenza, il 24, Teatro President); il poetico duo formato da Javier Girotto assieme al fisarmonicista Luciano Biondini (Solarolo, il 29, Oratorio dell’Annunziata). Il 31 a Dozza si potranno ascoltare un solo pomeridiano del bandoneonista Carlo Maver (all’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna) e un concerto serale della cantante Tiziana Ghiglioni in duo col chitarrista Simone Massaron (al Teatro Comunale).
Una lunga carrellata di concerti riempirà anche il mese di aprile, quando arriveranno: un doppio concerto a Dozza (l’1 aprile) con il duo Vocione (ovvero Marta Raviglia e Tony Cattano) e il duo formato dal vocalist John De Leo e il pianista Fabrizio Puglisi; il Brasile per voce e chitarra di Guinga e Barbara Casini (Russi, il 3; Guinga terrà anche il seminario di “Mister Jazz” a Ravenna, Teatro Rasi, il 6); il quartetto del sassofonista Lew Tabackin con la pianista Helen Sung (Ferrara, Jazz Club, il 6); il trittico di serate di “Massa Sonora” a Massa Lombarda, con un solo del pianista Franco D’Andrea (il 12, preceduto nel pomeriggio da un seminario), due formazioni provenienti dall’universo musicale del collettivo El Gallo Rojo, l’Orchestra Vertical e i 4 Stories con Matt Renzi (il 13), la sovrapposizione degli Hopscotch e dei Crisco 3, due trii guidati dal sassofonista Francesco Bigoni (il 14); il pianista e trombettista Dino Rubino, impegnato sia in solo che in trio con un progetto dedicato a Miriam Makeba (Modena, il 17); la Unknown Rebel Band del pianista Giovanni Guidi, formazione che pone fianco a fianco le più promettenti giovani leve del jazz italiano e musicisti dalla fama già ben consolidata (Rimini, il 22); gli Opus 5, una all star newyorkese nella quale spicca il trombettista Alex Sipiagin (Ferrara, il 24).
Una situazione assai particolare sarà quella che si creerà a Correggio: qui alcuni dei più importanti giovani talenti attivi sulla scena jazz italiana saranno protagonisti di una formula artist in residence che li vedrà impegnati per diversi giorni nella città emiliana in varie attività (serate in club, seminari, registrazioni, set fotografici…), coronate poi da un concerto finale. I musicisti coinvolti saranno il sassofonista Dan Kinzelman (in concerto con il quartetto Ghost, tutto fiati e percussioni, il 30 aprile); il trombonista Gianluca Petrella (live con la Cosmic Band, per la prima assoluta del nuovo progetto “Coming Tomorrow Part Two”, il 12 maggio); il pianista Giovanni Guidi (con il suo New Quintet, il 17); il sassofonista Raffaele Casarano (con il gruppo The Other Locomotive, il 19); il trombettista Fulvio Sigurtà (con gli Electric Alchemists, il 23).
Informazioni: Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it