Investimenti per oltre 5 milioni di euro, cassa integrazione per due anni per garantire la protezione dei lavoratori e incentivi per l’esodo degli addetti che ne facessero richiesta. E’ il risultato dell’accordo raggiunto oggi in Regione dopo oltre sei ore di trattativa, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, per la vertenza del gruppo del distretto ceramiche CBS e degli stabilimenti a Cà del Bosco, Spilamberto e Sassuolo (rispettivamente 74, 19 e 112 addetti) e di una unità a Solignano.
“Abbiamo raggiunto un risultato importante – ha dichiarato l’assessore Muzzarelli – Tutte le parti hanno concorso responsabilmente a trovare una soluzione che tutela i lavoratori e rilancia gli investimenti, l’innovazione e l’attività produttiva. E’ questo lo spirito giusto per superare una fase di pesanti difficoltà e preparare il terreno della ripresa”.
L’accordo regola la necessaria ristrutturazione che il gruppo dovrà affrontare per razionalizzare la produzione, aumentarne la competitività e riguadagnare fatturato, consentendo le innovazioni necessarie.
Il piano prevede, a tempi rapidissimi, investimenti per oltre 5 milioni di euro, la riorganizzazione della logistica e l’alienazione dello stabilimento di Cà del Bosco. Per agevolare la riorganizzazione e garantire la protezione dei lavoratori verrà richiesta la cassa integrazione guadagni straordinaria per due anni. Nel frattempo si attiveranno le misure necessarie per agevolare l’esodo di quei lavoratori che ne facessero richiesta, con un sistema di incentivi. Dalla riorganizzazione ci si aspetta infatti di dover registrare un numero limitato di lavoratori in esubero.