Nella serata i Carabinieri di Modena hanno arrestato Umberto M., 58enne convivente della 39enne polacca trovata morta nella serata di ieri nella sua abitazione di Modena. Il provvedimento di fermo disposto dal Pubblico Ministero dott. Giuseppe Tibis è scaturito a seguito della incessante attività investigativa dei Carabinieri che ha consentito di ricostruire minuziosamente i singoli profili delle persone che potenzialmente avrebbero potuto compiere l’efferato delitto. Gli elementi acquisiti, da subito hanno consentito di scremare il ventaglio di indiziati e far concentrare l’attenzione sul convivente. Gli esiti di un più approfondito esame autoptico eseguito sul corpo delle povera donna in mattinata presso l’Istituto di Medicina Legale di Modena hanno ulteriormente suffragato l’ipotesi investigativa degli inquirenti, che da subito era apparsa quella più sostenibile, cioè quella che a compiere il delitto fosse stato proprio l’uomo che da tempo la ospitava, benché lo stesso abbia poi perseverato nel dichiararsi estraneo ai fatti. Il decesso della donna è da attribuire alle numerose percosse ricevute e proprio l’efferatezza del delitto e le precarie condizioni in cui l’uomo teneva la donna costringendola segregata in casa, in completa soggezione, hanno spinto gli inquirenti a stringere velocemente il cerchio intorno all’uomo.