Il gelo dei giorni scorsi potrebbe aver danneggiato irrimediabilmente diverse coltivazioni arboree di pregio come pero, ciliegio, susino, vite. Lo rilevano i tecnici dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Modena che hanno eseguito una prima ricognizione delle ripercussioni negative del recente maltempo sull’agricoltura modenese.
Il freddo intenso provoca seri problemi alle gemme a frutto e alla stessa pianta soprattutto a causa del congelamento dell’acqua nelle cellule dei tessuti. Sono a rischio molti frutteti, in particolare le pesche, l’actinidia, le susine, le pere ed i vigneti, ma solamente attraverso un’analisi a campione sulle piante e sulle gemme, spiegano i tecnici, che potranno essere eseguite nelle prossime settimane, sarà possibile iniziare a delineare un profilo più preciso dei danni.
«Con la ripresa vegetativa – spiega Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – verificheremo questi eventuali danni. Ma occorre tenere conto che in questa situazione le aziende agricole hanno comunque sopportato forti disagi per le difficoltà degli scambi commerciali, oppure il congelamento delle tubazioni idriche, la rottura di pompe idrauliche, il blocco di nastri trasportatori, fino al fermo della sale di mungitura. Abbiamo illustrato tutti questi problemi in un rapporto dettagliato alla Regione».
Da rapporto emerge anche che, in alcuni casi, si sono verificati dei cedimenti strutturali di fabbricati rurali a causa del peso del manto nevoso che ha reso inagibile la struttura.
Ora le preoccupazioni dei tecnici sono rivolte al possibile rapido scioglimento della neve che potrebbe modificare l’equilibrio idrogeologico del territorio e provocare ulteriori danni.
I tecnici provinciali continueranno a seguire costantemente l’evolvere della situazione, in collaborazione con la Comunità montana del Frignano, con le Unioni dei Comuni, con le associazioni di categoria del mondo agricolo al fine di quantificare, già dalle prossime settimane, una prima stima dei danni.