“La sentenza ci amareggia perché non tiene conto di ciò che i tribunali italiani hanno sancito con le loro sentenze inequivocabili sugli autori e le responsabilità delle stragi compiute dal regime nazista, anche nelle nostre terre”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti, sulla sentenza della Corte di giustizia internazionale che ha accolto il ricorso del governo tedesco, bloccando così le indennità stabilite dai tribunali italiani e dai verdetti sulle stragi compiute dai nazisti in Italia durante la Seconda guerra mondiale. La Corte dell’Aja ha invitato i due governi a trovare un accordo in merito attraverso un negoziato ad hoc.

“Adesso- prosegue Richetti- la diplomazia faccia ciò che la giustizia non è stata in grado di fare: un’intesa fra governi sui legittimi risarcimenti alle vittime, un’intesa che sarebbe anche il modo per riconoscere una volta di più quali siano stati i responsabili e quali le parti offese. Un’intesa che sarebbe anche il modo per Italia e Germania di fare memoria condivisa, di ribadire una verità comune su accadimenti tanto tragici e che mai vanno dimenticati”.