Andrea Gozzi, coordinatore dei Giovani Democratici della Bassa modenese, circa ciò che ha scritto Marian Lugli, il consigliere comunale del Pdl di Mirandola, sulla sua pagina di Facebook: «L’amministrazione comunale di Mirandola per quanto riguarda le iniziative ricreative si sta muovendo in diverse direzioni per venire incontro alle esigenze dei giovani: la fiera d’estate, il cinema estivo, la notte bianca, ma anche la pista di pattinaggio, e poi il sostegno ad iniziative come il multisala o il Mc Donald. Queste sono tutte politiche che aiutano i giovani a stare insieme, sono politiche che generano aggregazione. C’è poi un altro aspetto che da anni caratterizza la comunità mirandolese, un aspetto che forse non è immediatamente visibile, che potremmo catalogare sotto il più ampio concetto di formazione. Ai giovani non servono solo feste, fondamentali sono anche sport e cultura. Parliamo del rinnovamento dei campi da calcio di fronte alle piscine, del costante aiuto alle associazioni sportive, delle iniziative culturali all’Auditorium del Castello, della presentazione nelle scuole delle tematiche legate all’alimentazione, della ristrutturazione della Scuola di musica (vanto non solo locale, ma italiano ed europeo) solo per citare alcuni esempi: andare a scuola di musica non è solo imparare a suonare uno strumento, ma è imparare a lavorare e vivere in gruppo e dare il proprio contributo per il bene del gruppo stesso, che si parli della filarmonica o di una band rock. È questo il nodo della questione. Non abbiamo bisogno di giovani menti che pensino solo ed esclusivamente al divertimento puro. Ci sono altri aspetti della vita che vanno curati, non si può pensare all’amministrazione comunale come a un’agenzia di spettacoli ed intrattenimenti, perché così facendo si perde di vista l’obiettivo primario della formazione dei cittadini di domani. Inoltre ai giovani non servono tanto le parole, quanto degli esempi a cui guardare, e certo il consigliere Marian Lugli oggi non lo è, ecco perchè dovrebbe dimettersi, con tanta umiltà. Oggi serve pacatezza e serietà. Tanto è vero che non si sta condannando lo sfogo di un giovane che è arrabbiato per l’aumento delle sigarette, ma quello di un consigliere comunale, figura istituzionale all’interno di un paese come Mirandola che, coi tempi che corrono, insulta il Governo appoggiato dal suo stesso partito, un Governo che sta risollevando l’Italia dal Medioevo in cui il suo partito ci ha portati. Se vuole citare Penati, lo faccia, ma lui si è dimesso, mentre Lugli ha annunciato che non lo farà. Il tutto senza considerare che l’amministrazione, tanto a lungo osteggiata, si è adoperata affinché il torneo di calcetto saponato che da diversi anni si svolge grazie al contributo del consigliere Lugli, si potesse ripetere, nonostante la difficile convivenza con i residenti che si lamentano per i volumi alti della musica. Questo proprio a dimostrazione del fatto che la grande differenza tra centro sinistra e centro destra sta nella capacità delle amministrazioni ‘rosse’ di ascoltare tutti e promuovere le iniziative positive, indipendentemente dalla loro provenienza».