Un’auto con a bordo tre nomadi non esita a rischiare di investire un vigile pur di sfuggire al controllo. La notizia non riguarda Milano o qualche altra grande metropoli, ma Maranello. E la cosa più grave è che nessuno ne risulta sorpreso.
Si tratta infatti solo dell’ultimo episodio di una serie di fatti che hanno trasformato le cronache maranellesi degli ultimi mesi in un autentico bollettino di guerra. Maranello, un tempo cittadina tranquilla dove nulla succedeva, è divenuta teatro di continui episodi di piccola e media criminalità.
Il problema è che a fronte di questa situazione oggettiva, l’amministrazione di sinistra, forse per rimanere fedele a una propria visione ideale per non dire ideologica del mondo, non fa quello che dovrebbe fare. Ovvero presidiare il territorio ed utilizzare la polizia municipale con funzioni di prevenzione e repressione. Invece i vigili continuano a dedicare la gran parte del loro tempo ad altri compiti più o meno importanti, tra i quali far multe.
Ma se il nome dei vigili è stato mutato in “polizia municipale” è perché devono assolvere ai compiti di una vera e propria polizia, seppure locale.
Porterò sicuramente la questione in consiglio comunale, chiedendo di aumentare l’organico dei vigili e di utilizzarli per garantire la sicurezza dei cittadini. E soprattutto auspico che l’amministrazione smetta di sognare e riconosca la realtà dei fatti, ovvero che nomadi e stranieri hanno al loro interno componenti criminali numerose che richiedono un controllo incompatibile con i buonismi mediante i quali la sinistra ha trasformato le nostre tranquille città in terre segnate da insicurezza e degrado.
( il Consigliere comunale della Lega Nord per l’indipendenza della Padania a Maranello, Chiara Morandi)