Il progetto di solidarietà “Brutti ma buoni”, attraverso cui Coop Estense ogni giorno dona al mondo del bisogno prodotti non più vendibili ma ancora idonei al consumo, si allarga coinvolgendo un nuovo interlocutore, la Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, grazie all’impegno e alla collaborazione del Centro Auser di Modena, associazione di volontariato.

È infatti stato siglato l’accordo che prevede la consegna da parte di Coop Estense di beni destinati alla Casa Circondariale. In una prima fase, sperimentale, la merce sarà destinata alla sezione femminile, che conta complessivamente una trentina di persone, per poi estendersi al resto dei detenuti.

Oltre al grave problema del sovraffollamento delle strutture penitenziarie e di detenzione, in carcere mancano spesso prodotti di prima necessità come il detersivo per i piatti, per la pulizia dei locali o per l’igiene personale. Un’urgenza che ha spinto la direzione della struttura stessa a richiedere un intervento della cooperativa.

“I tagli alla spesa pubblica hanno comportato anche una drastica riduzione dei fondi destinati all’acquisto del materiale di pulizia e per l’igiene personale dei detenuti. La risposta di Coop è un grande segno di solidarietà e di sensibilità verso la realtà penitenziaria, che, come è noto, sta vivendo un momento di particolare difficoltà”, dichiara la direttrice della Casa Circondariale Rosa Alba Casella.

“Abbiamo accolto immediatamente la sollecitazione arrivata dal Sant’Anna, sostenuta dall’Auser e dall’ASL di Modena – commenta Isa Sala, direttore Soci e Consumatori Coop Estense – muovendoci per dare a questa struttura tutto l’appoggio necessario. Alla necessità di un bisogno concreto, Coop Estense risponderà attraverso la consegna periodica di prodotti utili ai detenuti. Il tutto avverrà grazie all’aiuto dei soci volontari di Coop Estense e dei volontari dell’Auser, nell’ambito di un’attività ormai collaudata da anni, quale è il progetto “Brutti ma Buoni”.

I volontari, previa autorizzazione rilasciata dal magistrato di sorveglianza, potranno così entrare personalmente ogni mese nella struttura per consegnare i prodotti raccolti nelle strutture di vendita della cooperativa e destinati alle detenute.

Coop Estense e la Direzione del Sant’Anna stanno poi lavorando ad un altro progetto di grande rilievo, finalizzato a dare uno sbocco concreto alle attività nelle quali è coinvolta la popolazione carceraria, e cioè la messa in vendita da parte della cooperativa dei prodotti biologici coltivati nei campi all’interno della Casa Circondariale.

Si tratta di colture biologiche certificate, prodotte grazie al lavoro di 8 detenuti e coordinate da un agronomo responsabile della produzione biologia e della formazione dei detenuti addetti ai lavori nei campi. È pari a 6.000 metri quadrati la superficie complessiva all’interno della Casa Circondariale assegnata alla produzione di zucchine, cetrioli, pomodori, ravanelli, cipollotti e more destinati a Coop Estense.