Venerdì prossimo 16 dicembre dalle ore 11 alle 13 si terrà un’assemblea sindacale presso l’Istituto Professionale Corni di Modena, per discutere della situazione di difficoltà e disagio in cui si trova la scuola, dopo il recente triennio di tagli imposto dalla legge 133/08 al sistema dell’istruzione pubblica.

La sottrazione di 8 miliardi di euro alla scuola pubblica ha determinato a livello nazionale il taglio di 120.000 docenti e 30.000 membri del personale Ata (collaboratori, tecnici, amministrativi) ottenuti in primo luogo grazie all’aumento del numero degli alunni per classe e alla diminuzione dei piani orari. Misure queste, che hanno creato non poche difficoltà nell’organizzazione di scuole, già molto complesse, come gli istituti professionali.

Inoltre, il “riordino” della scuola superiore ha snaturato gli istituti professionali in modo particolare riducendo le ore di laboratorio.

All’Ipsia Corni sono stati cancellati 16 posti di docenti a tempo indeterminato, 1 posto di assistente amministrativo, 2 posti di assistente tecnico, 3 posti di collaboratore scolastico, nonostante non siano diminuiti né gli studenti, né le classi.

Un istituto come il Corni, con oltre 1.000 studenti, non ha un Dirigente scolastico a tempo pieno, ma è presieduto da un reggente.

Nonostante l’elevata complessità dell’utenza, le classi sono sovraffollate (alcune delle quali superano persino i limiti, piuttosto discutibili, fissati dalla legge) mentre sarebbe utile una significativa riduzione del numero di studenti a garanzia della sicurezza e del percorso formativo. Gli studenti non hanno una palestra dove fare educazione fisica e devono transitare per la città accompagnati da insegnanti su cui grava la responsabilità di sorvegliarne fino a 32 per volta, senza ulteriore aiuto. La scuola non ha un’aula magna. Mancano fondi per rendere funzionanti e funzionali i laboratori e le officine, indispensabile supporto alla didattica.

Tutto questo toglie dignità alla scuola professionale, mette a rischio la sicurezza degli studenti e dei lavoratori della scuola, non garantisce la qualità dell’offerta formativa, produce un elevatissimo numero di insuccessi scolastici, con il conseguente effetto di aumentare il disagio e l’emarginazione sociale.

Durante l’assemblea, quindi, si discuterà l’approvazione di un documento che sarà inviato a tutte le istituzioni competenti (USP, USR, Assessore provinciale alla scuola, Assessore regionale alla scuola, Prefetto, oltre che al Ministero dell’Istruzione) per evidenziare le difficoltà e avanzare una serie di richieste per farvi fronte.

(L’assemblea dei lavoratori docenti e personale Ata dell’Ipsia Corni Modena)