Il trasporto pubblico locale da priorità, quale dovrebbe essere, si trasforma sempre più spesso in capitolo di spesa da tagliare. Già ad inizio anno avevamo mostrato preoccupazione per la soppressione delle corse, che al sabato, collegavano la frazione di San Michele dei Mucchietti al centro cittadino ed avevamo trovato ingiusto l’aumento del biglietto di corsa semplice.

A parlare è Maria Cristina Vandelli, presidente dell’associazione ilCoraggioDiCambiare.

Al quadro descritto si aggiunge la cancellazione del bus speciale “fiere di ottobre” che collegava i vari quartieri di Sassuolo tra cui la frazione di San Michele dei Mucchietti al centro storico, epicentro dell’evento.

Siamo favorevoli ad una razionalizzazione della spesa, ma non quando questa peggiora la vita dei cittadini. Se il bus è stato cancellato per una questione di costi si poteva lasciare il servizio, magari al costo standard di 1€, così da non costringere i sassolesi a raggiungere il centro storico con l’automobile contribuendo all’inquinamento, al traffico cittadino e all’intasamento dei parcheggi. Sopprimere un servizio che andrebbe invece incentivato non ci sembra in linea con le tanto sbandierate politiche “green” che a tutti i livelli vengono proposte.

Inutile prender parte a eventi importanti come quello iniziato oggi sulla green economy se poi non si dedicano risorse al trasporto pubblico. Pensare e progettare mobilità sostenibile educando e promuovendo campagne informative nelle scuole; investire pur sapendo che ci vorrà tempo per vederne i risultati, insistere anche se a volte i bus gireranno a vuoto ma mai arrivare a sopprimere corse anzi, aumentarle deve essere l’obiettivo.

Gli ultimi dati dell’ARPA sono preoccupanti, l’aria è irrespirabile da tempo e vedere che sempre più spesso i modernissimi bus ecologici restano fermi è il segno che ancora non ci sono politiche lungimiranti e coraggiose. Ci auguriamo che si affronti la questione ad un tavolo regionale e che il Comune di Sassuolo faccia la sua parte e chieda a gran voce il ripristinare almeno per le fiere d’ottobre e in seguito per tutte le domeniche del bus pollicino da e per le frazioni e i quartieri periferici.