“FestaReggio 2011 va in archivio facendo segnare un grande successo di pubblico”. Lo ha detto Ermete Fiaccadori, direttore della Festa, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella nuova sede del Pd di via Gandhi, per tracciare il bilancio della quarta festa del Partito Democratico di Reggio Emilia.

Una stima approssimativa che si basa sui parcheggi auto, calcola che nei 22 giorni di festa, dal 18 agosto all’11 settembre, siano state circa 300mila coloro che si sono recati alla cittadella del Campovolo.

Sul fronte degli spettacoli, bene Modena City Ramblers a Van De Sfros, passando per Cornacchine –, per il teatro dialettale. Cresciuto l’interesse anche per il Loft – appuntamenti di punta con Davigo e Luxuria – e ottima la partecipazione di giovani alle iniziative dello Sputnik. Tra i dibattiti principali, Bersani e Bindi hanno registrato il record di affluenza.

Dal punto di vista economico gli organizzatori avevano previsto – dopo il 2010 dei record, con tutti i giorni di clima perfetto – una flessione degli incassi nel preventivo 2011 del 12%. Previsione azzeccata, anche se in realtà il dato finale è comunque migliore dell’1% rispetto alle stime. I principali ostacoli sono stati una giornata e mezzo di pioggia, ma soprattutto l’afa che ha avvolto il Campovolo dal 18 al 28 agosto: “la gente arrivava in festa tardi e più tardi andava via, di fatto il turno delle 19:30 dei ristoranti praticamente saltava a causa delle altissime temperature registrate. Nelle ultime settimane, però, appena il clima è cambiato abbiamo assistito ad un recupero davvero imponente che ci ha consentito di arrivare agli obiettivi che avevamo previsto”.

L’incasso totale è pari a 2.305.000 euro, cifra che copre sicuramente le spese sostenute. I ristoranti hanno registrato un calo del 4%, mentre i ristori un aumento del 3%: “una tendenza che avevamo previsto, la gente ha sempre meno capacità di spesa e quindi predilige i pasti veloci e economici: non a caso avevamo potenziato con nuove offerte proprio il settore bar, tigelle, panini” ha spiegato Fiaccadori.

Mediamente il valore del pasto nei ristoranti della Festa è stato di 17,59 € a pasto – costante – con circa 4000 pasti serviti ogni sera. In pizzeria andare a cena è costato mediamente 11,18€.

In calo anche i parcheggi auto: “non nascondiamo che la cancellazione da parte di Enac del parcheggio A ha dato diversi problemi a chi doveva arrivare in Festa”.

Qualche dato di “colore”. A Festareggio 2011 sono stati distribuiti:

7.645 Kg di pane, 3.780 Kg.di tortelli, 19.610 uova, 17.184 piadine e spianata, 29.700 pezzi di gnocco fritto, 12.632 tigelle, 13.783 pizze, 191.487 bottiglie d’acqua: la grande sete

Festareggio si è dunque confermata un evento in grado, anche in piena crisi, di offrire ai reggiani la possibilità di cenare al ristorante – in pizzeria, dove sono serviti anche primi e dolci – con 11 euro e di avere gratuitamente grandi concerti ed eventi culturali e politici a due passi da casa.