Non c’è alcun bisogno di affollare Cup, poliambulatori e patronati per presentare l’autocertificazione per i ticket sanitari, perché c’è tutto il tempo necessario per mettersi in regola. Lo afferma il Caaf, centro di assistenza fiscale della Cisl di Modena, preso d’assalto in questi giorni da migliaia di modenesi preoccupati dai nuovi ticket sanitari su farmaci, visite ed esami specialistici decisi dal governo con la legge 111 del 15 luglio 2011 e applicati dalla Regione Emilia-Romagna con i criteri stabiliti dalla delibera di Giunta n. 1190/2011. «Nelle ultime due settimane si sono presentate ai nostri uffici almeno 5 mila persone – dice il responsabile provinciale del Caaf-Cisl, Franco Saracino – A tutti spieghiamo che, contrariamente a quanto si crede, non è vero che l’autocertificazione deve essere presentata entro dopodomani – sabato 17 settembre. Semplicemente, chi sostiene visite ed esami o ritira farmaci tra il 29 agosto e il 17 settembre ha poi tutto il tempo per mettersi in regola e presentare la propria autocertificazione. Dal 18 settembre, invece, rischia di pagare di più chi non ha autocertificato la sua fascia di reddito fiscale perché, al momento della prenotazione, gli verrà assegnato il ticket massimo (come per i redditi familiari fiscali sopra i 100 mila euro); perciò per pagare meno dovrà presentare l’autocertificazione prima di usufruire della prestazione. In pratica, se un cittadino ha un appuntamento fissato, per esempio, al 25 ottobre, ha tempo fino al 24 ottobre per presentare l’autocertificazione che gli serve per pagare il ticket dovuto in base al suo reddito». Il servizio fiscale della Cisl, che ha attivato tutti i suoi uffici (una trentina tra Modena e provincia), ricorda che non devono presentare alcuna autocertificazione le persone esenti totali; le persone esenti per patologia, invece, devono fare l’autocertificazione perché tutte le prestazioni non comprese nella loro esenzione sono soggette a ticket. «Venite a fare l’autocertificazione da noi: il servizio è gratuito e veloce. Inoltre provvederemo noi stessi – conclude il responsabile del Caaf-Cisl – a inoltrarlo in tempo utile ai competenti uffici dell’Azienda Usl di Modena e dell’Azienda Ospedaliera Policlinico».