I dati congiunturali pubblicati oggi, in occasione dell’assemblea di Confindustria Modena, positivi in tutti i settori e riferiti ad un campione numericamente significativo, sono una buona notizia. Dati ancora più positivi per quanto attiene alle esportazioni, anche se il settore ceramico è ancora in sofferenza ed alla occupazione (più 1,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010 ), anche se il dato andrebbe scomposto ed analizzato meglio.

A fronte di tali positività e della fiducia prospettica espressa da un campione significativo di imprenditori, in campo nazionale, in queste ore, stiamo vivendo una situazione densa di incognite.

L’apertura negativa dei mercati ed il consolidamento della negatività ha registrato uno spread BTP-BUND a quota 300, rapporto mai raggiunto e con borsa in forte calo con falcidia dei titoli bancari (perdite a due cifre).

Non vogliamo fare i catastrofismi ma ci sono le premesse per un forte attacco alla debolezza del nostro sistema.

Un governo centrale, debole, dilaniato da contraddizioni, da scandali, da personalismi, non è in grado di “guadare” il paese alla tranquillità.

Nonostante la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri, a nostro parere non equilibrata, non garantisce gli italiani, i mercati e i nostri partner internazionali.

Si prospettano rischi di default.

Ci vorrebbe l’umiltà della maggioranza e la comprensione della minoranza per un accordo di governo di solidarietà nazionale per portare il paese al riassetto e per scoraggiare la speculazione finanziaria sempre in agguato.

Vanno colte le sagge parola del Presidente Napolitano, non farlo sarebbe da irresponsabili.

(Mario Cardone, Segretario Provinciale PSI Modena)