Un modenese su tre, pur possedendo il kit BiciSicura, non ha segnalato il mezzo al Registro italiano e, di conseguenza, sulle oltre 12 mila targhe distribuite in città, solo 8 mila 310 sono state attivate. Per le altre 3750, così come per tutte quelle sprovviste di kit, il rischio è che la bici risulti più appetibile ai ladri e che, in caso di furto e ritrovamento, sia più difficile l’individuazione del proprietario.

In particolare, per le targhe acquistate nel 2009 dal Comune di Modena e distribuite gratuitamente dai rivenditori a chi acquistava un nuovo mezzo, c’è tempo fino a fine giugno per effettuare la registrazione; in caso contrario la targa scadrà.

Il sistema BiciSicura, attivo in 26 città italiane, conta complessivamente 66 mila 250 biciclette registrate, con una percentuale di furti media dell’1,4% e un 21% di recuperi. A Modena, il numero di furti sul parco bici non targato raggiunge circa il 18%, mentre sui mezzi targati è inferiore allo 0,5%.

“Circa il 24% dei furti avviene all’interno di proprietà private, durante le ore notturne – afferma l’assessore comunale alla Mobilità Daniele Sitta – per questo è molto importante assicurare i mezzi con un antifurto come catena in acciaio cementato o ad arco rigido anche nei garage o nei cortili. Rimane il fatto che, se la bicicletta non viene registrata, anche in caso di ritrovamento è molto difficile individuare il proprietario. Invito quindi chi ancora non l’avesse fatto a provvedere”, conclude l’assessore.