Dal 16 al 19 giugno Albinea sarà invasa da “spiriti divini”: il profumo del vino ma anche dei cappelletti, dei liquori antichi, di salame, mortadella e gnocco fritto. La tradizione reggiana va in scena nella 41a edizione della Sagra del Lambrusco, iniziativa che rientra nel calendario della kermesse “Gli ori della terra reggiana”, organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia insieme a 23 Comuni.
Ad Albinea, in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, 150 lambruschi si sfideranno nella Cantina delle meraviglie, dove tutti potranno assaggiare i vini ed una giuria popolare deciderà qual è il migliore, tra degustazioni guidate da sommeliers dell’AIS e mescita dei migliori lambruschi delle provincie di Cremona, Mantova, Modena, Bologna, Parma e Reggio Emilia. Inoltre, la cantina riserva altre sorprese: si potranno essere accompagnati alla scoperta di vini rari d’Italia e di vigne straniere, come quelli libanesi ed armeni, e di “connubi divini”, dal lambrusco e salame alla mortadella e champagne, da mangiare sempre con il Pan da Re, il pane di Reggio Emilia.
Dove c’è il buon vino non può mancare la buona cucina. Tutte le sere ci saranno stand gastronomici, dove assaporare i piatti tipici della cucina tradizionale reggiana, accompagnati dall’immancabile gnocco fritto e da un buon bicchiere di lambrusco. Il ristorante della Pro Loco, al Parco Lavezza, proporrà ogni giorno piatti della cucina tradizionale reggiana e, giovedì 16 giugno, organizzerà la speciale serata Ris-otto, otto ricette a base di riso, con seguito di trippa. Venerdì 17 giugno, è di scena la Botte bianca, serata di spettacoli ed intrattenimenti a cura di bar, ristoranti e negozi del centro di Albinea.
Il fine settimana è condito da una fitta agenda di appuntamenti. Si parte con la Sdoriade, V° raduno internazionale delle resdore (le donne di casa), per proseguire con “Ombelicum Veneris”, la VIII° gara del cappelletto reggiano. Chiunque può partecipare, l’importante è consegnare in tempo utile 70 cappelletti in busta chiusa: una giuria di esperti sceglierà il cappelletto migliore. Per chi vuole invece imparare a fare la vera sfoglia c’è “Tirar di cannella”, un laboratorio sull’arte di tirare la pasta da sfoglia. Le gare a suon di sapori tipici proseguono con “Rara Vitis Regensis”, VI° Palio del vino fatto in casa, e con la IV° disfida dei liquori storici e della tradizione familiare negli antichi dominii estensi.
Sabato 18 giugno verrà presentato il Vocabolario dei dialetti del medio Appennino reggiano, mentre domenica 19 giugno la giornata inizierà con visite guidate alle Ville Albinetane, dalle 10 alle 24 si terrà la mostra mercato di vini e prodotti tipici e, tra piante officinali e prodotti erboristici, “Aspettando San Giovanni…”. Alle 12.30 singolare pranzo con “I ragaz ed la fola”, un incontro con gli albinetani del tempo passato. Per finire, alle 20.30, premiazione dei palii e delle disfide.
Per informazioni, chiamare la Pro Loco Albinea al 0522 590266 o consultare il sito www.comune.albinea.re.it