Vecchi piloni di cemento intaccati dal tempo e dalle intemperie, ruote e pulegge abbandonate, gabbiotti di lamiera e funi arrugginite. Sono le tracce di un turismo sportivo invernale che fu, quando negli anni ‘60-’70 in Appennino bastava una piccola discesa per costruirci sopra uno skilift. In questi giorni il Parco Regionale del Frignano, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha iniziato un intervento per la rimozione di alcuni vecchi impianti di risalita dismessi presenti nel territorio del Parco. L’intervento riguarda le sciovie di Fellicarolo (Comune di Fanano), Tagliole e Sant’Annapelago (Comune di Pievepelago) e Piandelagotti (Comune di Frassinoro) e ha come obbiettivo quello del ripristino di habitat naturali di interesse conservazionistico all’interno del territorio dell’area protetta e dei Siti Rete Natura 2000. I lavori sono stati affidati dal Parco ad un’azienda esterna e termineranno entro la fine dell’estate.

L’intervento rientra nel Piano Azione Ambientale Regione Emilia –Romagna, MISURA A-1, per la riqualificazione di aree degradate, recupero e risanamento ambientale con priorità per le aree di massima tutela e per gli interventi di conservazione di habitat e di specie tutelati dalla Direttiva 79/409/CEE e 92/43/CEE. Il progetto ha un importo complessivo di 250mila euro.