L’assunzione dell’operatrice socio-sanitaria respinta in un primo momento dall’Ausl perché in stato di gravidanza, rappresenta un importante riconoscimento dei diritti delle lavoratrici. La lavoratrice ha infatti preso servizio qualche giorno fa presso una delle strutture dell’Ausl della nostra città. La lavoratrice, a cui spettava l’assunzione perché collocata utilmente nella graduatoria pubblica, in un primo momento non era stata assunta proprio per la sua condizione di gravidanza.
Come si ricorderà, il sindacato Fp/Cgil si era prontamente mobilitato per assicurare i diritti della lavoratrice e il rispetto della legge, ottenendo ampia attenzione da parte sia delle istituzioni, che dei partiti e dell’opinione pubblica modenese.
Va dato atto alla direzione dell’Ausl di aver opportunamente ripreso in esame la posizione della lavoratrice, riconoscendone i diritti e avviando insieme al sindacato la ricerca della mansione adatta sia a svolgere un proficuo lavoro, che a garantire al tempo stesso la condizione fisica della giovane donna e del nascituro.
La Fp/Cgil ringrazia perciò tutti i soggetti coinvolti per l’attenzione dimostrata verso la lavoratrice. Il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori, e in particolare delle lavoratrici donne, deve rimanere la regola come previsto dalle leggi del nostro Paese e come deve accadere in una società civile, coniugando così diritti del lavoro ed esigenze delle aziende.
(Marco Bonaccini, segretario sindacato Fp/Cgil Modena)