La modifica normativa che è intervenuta con i due quesiti dell’acqua fa sì che il problema non siano i nomi degli amministratori di Iren Spa ed Hera Spa, ma le società stesse. Quindi non ci bastano le dimissioni di Viero e Chiarini ma un cambio radicale.

Quindi, siccome la non remunerazione dei capitali investiti è contraria agli statuti di Iren Spa ed Hera Spa, società quotate in Borsa, il servizio idrico integrato va tolto dal loro controllo ed il settore industriale scorporato da Iren Spa ed Hera Spa. Se la capogruppo regionale Liana Barbati (Italia dei Valori) vuole gettare fumo negli occhi per scaricare su altri le proprie responsabilità politiche, visto che Idv è in maggioranza a Reggio, Genova, Torino, Bologna, Modena , Ravenna, Forlì, Ferrara, Rimini, Cesena e ogni dove il suo giochino è stato scoperto.

Se non si scorpora l’acqua da Iren Spa ed Hera Spa , dandola in gestione a Società Pubblice, dove sono i cittadini e non i partiti ad eleggere direttamente i consigli d’amministrazione e votare i bilanci non cambia niente. La Barbati chieda di dimettersi semmai ai sindaci, vicesindaci ed assessori anche di IDV che hanno avvallato le scelte di Chiarini ed Hera Spa e di Viero con Iren Spa nel fare profitti con servizi pubblici locali.

Il rispetto della volontà popolare ha detto, ACQUA TOTALMENTE PUBBLICA e questo va fatto.

(Matteo Olivieri, capogruppo Reggio 5 Stelle-Beppegrillo.it Reggio Emilia – Massimo Bugani, capogruppo Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Bologna – Valentino Tavolazzi, capogruppo Movimento 5 Stelle-Progetto per Ferrara-beppegrillo.it – Pietro Vandini, capogruppo Movimento 5 Stelle-beppegrillo.it Ravenna – Luigi Camporesi, capogruppo Movimento 5 Stelle-beppegrillo.it Rimini – Raffaella Pirini, capogruppo DestinAzione Forlì-beppegrillo.it Forlì – Natascia Guiduzzi, capogruppo Cesena 5 Stelle-beppegrillo.it Cesena)