Informazioni relative agli arrivi e alle presenze dei turisti, alle caratteristiche della domanda, all’impatto sull’ambiente, ai mezzi di trasporto utilizzati, alla forza lavoro impiegata nelle imprese turistiche e alla soddisfazione del cliente. Martedì prossimo l’assessore regionale al Turismo, Maurizio Melucci, darà l’avvio ufficiale al progetto Star (Reti statistiche delle regioni adriatiche nel turismo) alla presenza delle Regioni, Province e aziende di promozione turistica dell’area adriatica che si riuniranno a Bologna il 31 maggio e il 1 giugno prossimi.
Il progetto, finanziato con il programma europeo Ipa Adriatico, durerà 3 anni e si propone di creare una conoscenza comune tra le regioni adriatiche, con informazioni sui turisti che saranno acquisite durante le operazioni di check-in nelle diverse strutture ricettive e utilizzate per la gestione delle politiche turistiche e l’adozione di misure più puntuali ed efficaci.
Al progetto partecipano diversi enti situati nell’area adriatica: il Business Service Centre of Government of Zenica (Bosnia Herzegovina), l’Unità regionale di Corfù (Grecia), la Facoltà del Turismo di Opatija (Croazia), la Regione di Durazzo (Albania), il Consorzio Operatori Turistici della Puglia (Cotup), l’Azienda di promozione turistica della Regione Abruzzo e le Regioni Marche e Veneto. La Regione Emilia-Romagna sul proprio territorio lavorerà insieme alle Province della costa, a Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini (partner di progetto).
Il progetto Star
Star prevede l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione sperimentale di un sistema con funzionalità analoghe a quelle dell’applicazione web già sviluppata dalla Provincia di Rimini nell’ambito di un altro progetto europeo di innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.
Con Star si vogliono integrare le funzionalità attualmente disponibili utilizzando per tutta l’area lo stesso metodo di raccolta dei dati e di funzioni, secondo quanto stabiliranno i gruppi di lavoro che verranno creati.
Le imprese turistiche potranno utilizzare il software, scaricabile gratuitamente dal sito di progetto o da quello delle Province, per dialogare con il loro sistema di gestione. A tal fine sono previste iniziative di informazione e specifici corsi di formazione per le imprese.