Nei giorni scorsi la Polizia Municipale di Sassuolo ha completato l’opera di bonifica di uno stabile situato in via Regina Pacis, oggetto di reiterati abusi edilizi ed occupato in assenza di agibilità.
Come si ricorderà, nel mese di gennaio erano stati messi in sicurezza alcuni locali che presentavano pericoli per la pubblica incolumità mentre per gli altri, stante la presenza di nuclei familiari con minori e l’assenza di pericoli immediati, era stato concesso un differimento dei termini onde consentire la ricerca di nuove sistemazioni.
L’operazione si è svolta senza particolari incidenti, tranne che per un solo caso, e due delle famiglie ancora presenti si sono allontanate spontaneamente dall’immobile e si sono trasferite in altre abitazioni, nel frattempo reperite
“A.N. cittadino marocchino di anni 36 – racconta il comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso – singolo occupante di uno dei locali, nel tentativo di evitare lo sgombero ha dapprima aperto il gas di una bombola di GPL senza tuttavia riuscire a produrre conseguenze negative per il tempestivo intervento degli agenti, quindi ha tentato di inscenare un impiccamento. A questo punto l’interessato è stato immobilizzato e messo in condizione di non nuocere a se stesso e alle persone presenti nello stabile.
Nel frangente A.N., che ha riportato delle lievi escoriazioni ed ha prodotto lesioni non gravi a due degli operatori impegnati ad immobilizzarlo, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per tentato disastro, resistenza a Pubblico Ufficiale e procurato allarme. Deferita all’Autorità Giudiziaria anche la sorella dell’interessato, A.N. – conclude Stefano Faso – cittadina marocchina di anni 48, presente alle operazioni, che per tutta la durata delle stesse ha intralciato le attività degli agenti e che a più riprese ha istigato il fratello a mettere in scena dei gesti plateali”.
Lo stabile di Via Regina Pacis è stato completamente sgomberato dagli occupanti abusivi e nei prossimi giorni partiranno i lavori, a cura della proprietà, per la demolizione degli abusi edilizi e il ripristino delle destinazioni d’uso consentite, sanando una situazione che si protraeva da alcuni anni.