“Se guadagni poco ti pago ogni 3 mesi”. E’ questo il concetto che viene fuori dalle ultime comunicazioni della ditta Gruppo Mida Srl dirette ai lavoratori delle pulizie delle Poste Italiane con gli stipendi più bassi.
Il 1° aprile 2011, infatti, la ditta che ha in appalto il servizio di pulizia degli uffici di Poste Italiane Spa ha inviato una lettera, ricevuta dalle lavoratrici a fine aprile, dove comunica che “gli stipendi mensili aventi importo inferiore a € 100,00 verranno erogati con scadenza trimestrale, a decorrere dalla mensilità di marzo 2011”.
La Filcams/Cgil si è opposta a tale comportamento aziendale che considera discriminante e lesivo della dignità dei lavoratori, oltre che contrario alle disposizioni contrattuali e di legge.
L’azienda si è giustificata dicendo che intende evitare spese inutili, ma “queste spese – sostiene Andrea Santoiemma della Filcams/Cgil Modena – sono semplicemente un dovere costituzionale, oltre che contrattuale. E’ inaccettabile denigrare i lavoratori per i magri stipendi che ricevono. Riteniamo offensivo un atteggiamento di questo tipo da parte di un’azienda che oltretutto presta servizio presso un appalto importantissimo come quello di Poste Italiane Spa, azienda privata a completo capitale pubblico”.
La Filcams/Cgil da circa un anno denuncia le ripetute violazioni ai danni dei lavoratori dell’appalto di pulizie alle Poste. Violazioni di legge e di contratti, pagamenti con mesi di ritardo, mancato pagamento delle ore straordinarie e dei rimborsi chilometrici, se non dopo mesi di solleciti da parte sindacale.
“Ci chiediamo – afferma il sindacalista della Filcams/Cgil – come un’azienda di questo tipo possa operare presso appalti pubblici e addirittura presso gli enti titolati a vigilare sul rispetto della legge, visto che dal 1° aprile ha anche ottenuto, tramite affidamento diretto del Prefetto di Modena, l’appalto di pulizie delle Caserme dei Carabinieri”.
La Filcams/Cgil chiede pertanto alle istituzioni modenesi, ed innanzitutto al Prefetto di Modena, di intervenire con urgenza sulla ditta e su Poste Italiane allo scopo di porre fine a questa vicenda che oltre ai lavoratori delle pulizie umilia anche la nostra città.
Filcams/Cgil Modena